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Quando le campane piangono: a Bussolino e Bardassano rintocchi per i defunti

Nel silenzio del 2 novembre le torri gassinesi hanno fatto risuonare i loro bronzi “a morto”, grazie ai campanari dell’Associazione CampaneTO che tengono viva la tradizione del suono manuale e della memoria condivisa

Quando le campane piangono: a Bussolino e Bardassano rintocchi per i defunti

Quando le campane piangono: a Bussolino e Bardassano rintocchi per i defunti

Rintocchi per i defunti: le campane di Bussolino e Bardassano tornano a suonare a mano

Nel pomeriggio di domenica 2 novembre, le torri campanarie delle frazioni gassinesi di Bussolino e Bardassano hanno fatto risuonare nell’aria i loro rintocchi più solenni. Le campane hanno suonato “a morto”, nel segno di una tradizione antica che unisce memoria e devozione: un omaggio ai fedeli defunti, orchestrato dai membri dell’Associazione CampaneTO – Amici della Sacra, da anni impegnata nella valorizzazione della cultura campanaria piemontese.

A Bussolino, il concerto è iniziato alle 16. Le dieci campane del maestoso campanile si sono alzate “a bicchiere”, cioè a testa in su, grazie alle corde tirate manualmente dai campanari. Poi, una alla volta, le campane sono state lasciate scendere, scandendo con lentezza e solennità un ritmo che sembra dialogare con il silenzio del pomeriggio. Poco dopo, alle 16.45, anche le tre campane della torre civica di Bardassano hanno intonato il loro saluto ai defunti, in un dialogo sonoro che ha unito le due frazioni in un momento di intensa spiritualità.

Entrambi i campanili conservano ancora il prezioso sistema di suono “a corda” e “a tastiera”, una caratteristica sempre più rara nei paesi piemontesi, dove molti bronzi sono ormai automatizzati. A Gassino invece resiste la tradizione del suono manuale, custodita e tramandata con passione. Come sottolinea Marco Di Gennaro, portavoce di CampaneTO, «queste suonate rappresentano un patrimonio non solo religioso ma anche culturale: un legame vivo tra la comunità e le sue radici sonore».

La giornata del 2 novembre si inserisce nel progetto di riscoperta del patrimonio campanario locale che l’associazione sta portando avanti insieme al Comune di Gassino, all’Associazione Combattenti e Reduci di Bussolino, alla Pro Loco e al Centro Studi Colline del Po. L’obiettivo è restituire alle torri campanarie il loro ruolo originario di strumenti musicali e di simboli identitari del territorio.

E non finisce qui. Domenica 9 novembre, in occasione delle cerimonie del 4 Novembre, dopo la funzione religiosa delle ore 11, i campanari di CampaneTO torneranno protagonisti: dal campanile di Bussolino proporranno un concerto con il carillon di dieci campane, suonato interamente a tastiera dalla cella campanaria. Un appuntamento che si preannuncia non solo suggestivo, ma anche didattico, per far conoscere da vicino una tradizione che unisce tecnica, fede e passione.

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