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Il poliambulatorio di via del Ridotto si trasferisce in via Cigna 74: nuova sede e risparmi per l’Asl Torino

Entro marzo 2026 tutte le attività nella Casa di Comunità dell’ex Astanteria Martini. “Struttura moderna e accessibile per superare le criticità attuali”

Il poliambulatorio di via del Ridotto si trasferisce in via Cigna 74: nuova sede e risparmi per l’Asl Torino

Il poliambulatorio di via del Ridotto si trasferisce in via Cigna 74: nuova sede e risparmi per l’Asl Torino

Il poliambulatorio di via del Ridotto sarà trasferito entro marzo 2026 nella nuova Casa di Comunità di via Cigna 74, ospitata nei locali dell’ex Astanteria Martini. La decisione, annunciata dall’Asl Città di Torino, nasce dalla necessità di “superare le criticità strutturali della sede attuale, in locazione da privati, ormai obsoleta e caratterizzata da significative barriere architettoniche”.

Il trasferimento comporterà un risparmio annuo di circa 190.962 euro a fronte di un investimento complessivo di 11 milioni di euro per la realizzazione della nuova struttura. Il progetto è stato elaborato in seguito a una serie di incontri tra Asl Torino, Comune e Circoscrizioni, con l’obiettivo di migliorare l’offerta sanitaria e garantire ambienti più accessibili e moderni.

Nell’ambito del piano di riorganizzazione, è previsto anche un potenziamento dell’assistenza domiciliare per i prelievi a domicilio rivolti a pazienti con più di 75 anni e affetti da patologie croniche. Le richieste potranno essere inviate via e-mail all’indirizzo centroprelievi.ridotto@aslcittaditorino.it, o presentate di persona alla Casa di Comunità di via Cigna 74 dal lunedì al venerdì, e una volta alla settimana (giorno da definire) presso l’ambulatorio di via Stradella 203.

Proprio in via Stradella 203 sarà attivato in via sperimentale un punto prelievi settimanale dedicato a donne in gravidanza, pazienti over 70 e persone con disabilità. L’offerta potrà essere ampliata a due giorni a settimana in base all’affluenza. Nella stessa sede sarà aperto uno sportello dedicato alle richieste di prelievi domiciliari, operativo un giorno a settimana.

Il piano prevede inoltre che in via Foligno 14 venga collocato il servizio di Neuropsichiatria infantile, accanto al Centro di salute mentale, mentre il Ser.D (Servizio Dipendenze) di corso Lombardia sarà trasferito in piazza Montale 10, in locali più spaziosi e funzionali.

In via sperimentale sarà anche avviato il Servizio Corpo Logistico Sanitario Piemonte (Clsp), rivolto ai cittadini che oggi fanno riferimento al poliambulatorio di via del Ridotto. Il nuovo servizio, previsto dal Piano Socio-Sanitario Regionale 2025-2030 attualmente in consultazione, sarà coordinato dalla Cot Trasporti e avrà il compito di migliorare la gestione integrata dei servizi sanitari territoriali.

La Circoscrizione 5 si è impegnata a sollecitare il Comune di Torino per il potenziamento del trasporto pubblico tra via del Ridotto e la nuova sede di via Cigna, al fine di agevolare gli spostamenti dei cittadini.

«La nuova Casa di Comunità di via Cigna rappresenta un passo significativo verso una sanità sempre più vicina ai cittadini, in grado di offrire servizi integrati e professionalità qualificate in una sede moderna, accogliente e facilmente accessibile», dichiara Carlo Picco, direttore generale dell’Asl Città di Torino. «Questo progetto è il frutto di un lavoro condiviso, che guarda con fiducia al futuro della sanità di prossimità, mettendo al centro le esigenze delle persone e del territorio».

Anche la Circoscrizione 5 ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto. «La maggioranza consiliare, insieme al coordinatore della quarta commissione sociale, Stefano Subbiani, e al coordinatore della prima commissione patrimonio, Antonio Cuzzilla, e a tutta la maggioranza della Circoscrizione 5, desidera esprimere un sincero ringraziamento al direttore dell’Asl, Carlo Picco, e a tutta la sua squadra per la disponibilità, la sensibilità e l’attenzione dimostrate nei confronti delle esigenze del nostro territorio», ha dichiarato Alfredo Correnti, presidente della Circoscrizione.

Con l’apertura della nuova sede di via Cigna, l’Asl punta a consolidare la rete delle Case di Comunità, fulcro della sanità territoriale torinese, con l’obiettivo di portare l’assistenza sanitaria sempre più vicino ai cittadini e alle loro necessità quotidiane.

Conticelli (Pd) contro l’Asl Torino: “Pietra tombale sul poliambulatorio di via del Ridotto”

Durissime le parole di Nadia Conticelli, consigliera regionale del Partito Democratico, dopo l’annuncio dell’Asl Città di Torino sul trasferimento del poliambulatorio di via del Ridotto nella nuova Casa di Comunità di via Cigna 74, previsto entro marzo 2026. Per l’esponente dem, la scelta rappresenta la fine di un presidio sanitario fondamentale per il quartiere di Borgo Vittoria.

«L’Asl sceglie il giorno dei morti per il funerale del servizio territoriale in Borgo Vittoria, annunciando la chiusura del poliambulatorio di via del Ridotto. Una pietra tombale sulle esigenze di salute dei cittadini. Non si tratta di un trasferimento di un poliambulatorio, ma della sua chiusura e dell’apertura di un altro servizio dell’Asl in un diverso ambito territoriale», dichiara Conticelli in una nota.

Conticelli (Pd) 

La consigliera ricorda come, dopo la pandemia, fosse stata condotta una lunga battaglia per la riapertura del presidio, considerato strategico per un’area densamente popolata e abitata in gran parte da persone anziane. «Come abbiamo sottolineato più volte, in periodo post Covid è stata fatta una battaglia territorio per la sua riapertura: il poliambulatorio di via del Ridotto copre un territorio molto abitato e con persone anche in età avanzata», aggiunge.

Secondo Conticelli, la decisione dell’Asl non risponde alle reali esigenze sanitarie dei cittadini, ma a questioni organizzative interne. «L’Asl promette un rafforzamento del servizio territoriale e fa i conti non sulla salute, sulle esigenze di salute dei cittadini, ma sulle proprie esigenze edilizie», accusa la consigliera.

A preoccupare è anche la tempistica dell’operazione: «I tempi non coincidono, perché non il trasferimento ma la chiusura di via del Ridotto viene messa in correlazione con l’ipotetico termine dei lavori in via Cigna. Termine dei lavori non significa che verrà aperto il servizio, considerando altresì che la struttura di via Cigna non è neppure collegata dai mezzi pubblici con Borgo Vittoria, così come l’altra struttura che si aprirà in Barriera di Milano in via Borgo Ticino non è collegata con Borgo Vittoria, quindi Borgo Vittoria viene privata di un servizio territoriale».

Conticelli non chiude però del tutto alla possibilità di un potenziamento dei servizi domiciliari annunciato dall’Asl, pur giudicandolo insufficiente. «Rispetto invece al potenziamento del servizio territoriale a domicilio, naturalmente noi siamo favorevoli, ma anche qui è una cambiale in bianco. Quindi prendiamo atto che l’ente territoriale è contrario a soddisfare le esigenze di salute che i cittadini esprimono», conclude.

Le parole della consigliera Pd riaccendono il dibattito sulla sanità territoriale a Torino nord e sul futuro dei presidi di prossimità, in un momento in cui il tema dell’accessibilità ai servizi sanitari torna al centro dell’agenda politica cittadina e regionale.

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