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Carabinieri in Maserati...

Filosa alla cerimonia a Roma: “Orgogliosi di sostenere chi difende il Paese con l’eccellenza italiana”

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Quando tecnologia, velocità e sicurezza si mettono al servizio dello Stato, il risultato ha il rombo del motore di una Giulia Quadrifoglio e la linea elegante di una Maserati. Oggi, a Roma, Stellantis ha consegnato all’Arma dei Carabinieri un nuovo lotto di vetture ad alte prestazioni destinate ai servizi speciali, in particolare al trasporto urgente di organi e sangue. È un gesto simbolico ma anche concreto: un connubio tra eccellenza industriale e impegno istituzionale che rinnova la storica collaborazione tra il gruppo automobilistico e l’Arma.

Alla cerimonia erano presenti il Comandante Generale dei Carabinieri, Salvatore Luongo, e l’amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, che ha sottolineato come queste vetture rappresentino “il meglio della produzione italiana e il legame profondo tra industria, innovazione e servizio pubblico”. Filosa ha ribadito che il gruppo continuerà a sostenere il Paese non solo con investimenti industriali ma anche con iniziative che valorizzano il made in Italy e la tecnologia nazionale.

Le protagoniste della giornata sono state la Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, prodotta nello stabilimento di Cassino, e la Maserati MC20, entrambe personalizzate con la tradizionale livrea blu dell’Arma, lampeggianti e allestimenti specifici per le missioni operative. Vetture potenti e affidabili, capaci di unire prestazioni estreme a funzionalità concrete, pensate per i reparti che si occupano di servizi speciali, come il trasporto rapido di organi o l’assistenza in emergenze di pubblica utilità.

La consegna rientra in un più ampio piano di collaborazione tra Stellantis e le forze dell’ordine italiane, che negli ultimi mesi ha visto entrare in servizio anche Jeep Avenger Full Electric e altri modelli a basso impatto ambientale, destinati alle attività quotidiane dei reparti territoriali. Un modo per affiancare all’efficienza dei motori tradizionali una progressiva transizione verso la mobilità sostenibile, senza rinunciare alla qualità e alla solidità che da sempre contraddistinguono il marchio.

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Per Stellantis, questa iniziativa rappresenta anche un’occasione per ribadire la propria presenza sul territorio italiano. Dopo settimane di polemiche e dubbi sui piani industriali del gruppo, l’immagine delle nuove auto in divisa è diventata una sorta di manifesto di fiducia. “L’Italia – ha ricordato Filosa – resta al centro del nostro progetto strategico. Con queste auto mettiamo la nostra tecnologia al servizio di chi tutela i cittadini”.

Le Giulia Quadrifoglio e le Maserati MC20 consegnate oggi non sono soltanto mezzi operativi: sono un simbolo di continuità fra passato e futuro, fra l’ingegneria italiana che corre sulle piste e quella che serve sulle strade del Paese. Una collaborazione che racconta un’Italia che, nonostante le difficoltà, sa ancora produrre eccellenza e metterla a disposizione di chi ogni giorno lavora per la sicurezza di tutti.

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