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Una panchina per Cinzia, Susa ricorda la giovane fotografa scomparsa a 25 anni

Commozione nei giardini del parco di Augusto per l’inaugurazione voluta dalla madre Mariella e accolta dall’amministrazione comunale

L'inaugurazione della panchina nei giardini del parco di Augusto a Susa

L'inaugurazione della panchina nei giardini del parco di Augusto a Susa

Un momento di profonda emozione e partecipazione ha unito ieri la comunità di Susa nei giardini del parco di Augusto, dove è stata inaugurata una panchina dedicata a Cinzia Bertolla, la giovane fotografa di 25 anni scomparsa prematuramente a causa di un tumore.

La cerimonia, svoltasi nella mattinata di sabato 25 ottobre, è stata semplice ma toccante, animata da un sentimento condiviso di affetto e memoria. L’iniziativa è nata dal desiderio della madre, Mariella, di poter “adottare” la panchina su cui Cinzia era solita sedersi per realizzare i suoi book fotografici, attività che amava e che portava avanti con dedizione e talento.

L’Amministrazione comunale di Susa ha accolto la proposta con grande commozione e ha voluto trasformare quel luogo caro alla giovane in uno spazio simbolico, un punto d’incontro e riflessione per tutta la città. Da oggi, quella panchina non sarà soltanto un segno del ricordo, ma un luogo vivo, aperto a eventi, iniziative e momenti di condivisione.

Sul proprio profilo social, la Città di Susa ha voluto ricordare l’evento con un messaggio pieno di affetto: «Ieri, sabato 25 ottobre, nei giardini del parco di Augusto a Susa, si è tenuta l’inaugurazione della panchina dedicata a Cinzia Bertolla, splendida ragazza di 25 anni scomparsa a causa di un tumore. L’Amministrazione Comunale ha risposto con commozione e affetto alla richiesta di Mariella, la mamma straordinaria di Cinzia, di poter “adottare” la panchina su cui era solita soffermarsi per fare alcuni dei suoi molteplici book fotografici. Cinzia ha così lasciato tantissime sue immagini alla mamma e da oggi in poi quella panchina, grazie al suo insegnamento, potrà essere luogo di incontro, riflessione ed eventi. Una panchina per Te».

 

Un messaggio che racchiude il senso profondo dell’iniziativa: il desiderio di trasformare il dolore in memoria viva, di far sì che il sorriso e la passione di Cinzia continuino a ispirare chiunque si fermerà, anche solo per un istante, su quella panchina che ora porta il suo nome.

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