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27 Ottobre 2025 - 08:24
Elisabetta Piccoli
Con un’interpellanza la consigliera comunale Elisabetta Piccoli, al prossimo consiglio comunale, chiederà chiarimenti al sindaco Matteo Chiantore e alla giunta sull’affissione non autorizzata di alcune locandine.
La consigliera segnalerà che dal 5 ottobre, in prossimità delle fermate degli autobus, alcuni fogli in formato A4 pubblicizzano un incontro organizzato dal Comitato Ivrea per la Palestina, svoltosi il 9 ottobre nei locali comunali affidati alla Cooperativa Zac.
Secondo Piccoli, che non entra nel merito dei contenuti, le locandine in questione non sarebbero state affisse negli spazi dedicati alle pubbliche affissioni e non risulterebbero autorizzate dagli uffici comunali, poiché prive del consueto timbro. Inoltre, alla data del 23 ottobre, sarebbero ancora presenti sulle pensiline in stato di deterioramento.
«Non è il primo caso in cui si utilizzano le pensiline dell’autobus per iniziative di questo genere» sottolinea Piccoli, che nella sua interpellanza richiama l’amministrazione a una maggiore attenzione e rispetto delle regole.
«Ritengo necessario che il Comune intervenga per ripristinare il decoro e per evitare che si crei un precedente. Tutti devono poter promuovere le proprie attività, ma sempre nel rispetto delle norme e degli spazi stabiliti», aggiunge.
Con il documento, corredato di foto, la consigliera chiede al sindaco se intenda contattare gli organizzatori per la rimozione e la pulizia dei vetri utilizzati per l’affissione non autorizzata, e se la giunta intenda procedere, tramite gli uffici competenti, alla verifica dei fatti e all’adozione di eventuali provvedimenti amministrativi.
Per la cronaca quelle locandine invitavano i cittadini a un incontro pubblico con approfondimenti sulle attività del Comitato, sulle strategie di sciopero, manifestazioni e blocchi, oltre che su un focus dedicato al cosiddetto “decreto sicurezza”.



Mentre nel mondo si discute di guerra e armamenti, in consiglio comunale a Ivrea si discuterà di… scotch. Sì, proprio così: di scotch. Quello che tiene attaccate le locandine alle pensiline degli autobus. E' questo l'oggetto dell’ultima interpellanza presentata da Elisabetta Piccoli.
Il documento è serissimo: parla di locandine “affisse in prossimità delle fermate del bus”, non timbrate, non autorizzate e addirittura “in fase di deterioramento”. Un’emergenza, insomma.
Parliamo di di fogli in formato A4 che annunciavano un incontro pubblico del Comitato Ivrea per la Palestina nei locali gestiti dalla Cooperativa Zac.
“Non è il primo caso”, ammonisce Piccoli ed è curioso come in questa città, dove il degrado vero si misura in buche, strade dissestate, serrande abbassate, alberi che cascan giù a suon di motosega, verde pubblico abbandonato, rifiuti tutto il ponte della Dora, tubature dell'acquedotto sgarrupate, il pericolo venga identificato in fogli “in fase di deterioramento”.
La verità è che c'è un retrogusto politico. Paradossalmente, quei volantini informavano, invitavano, facevano discutere. Cose pericolose, in effetti.
Perchè non proporre l'Istituzione di un Corpo Speciale Anti-Volantino: un gruppo d’élite armato di spatola e spray detergente, pronto a ripristinare l’ordine sulle pensiline e a salvare l’immagine della città.
Il colmo della città delle macchine per scrivere? Scrivere troppo.
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