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24 Ottobre 2025 - 22:24
In foto Alberto Di Tanno e Gianluca Italia
Il Gruppo Intergea ha acquisito il 51% di Denicar, storica concessionaria con sedi a Milano e Bergamo. L’operazione, notificata all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, prevede anche la possibilità di acquisire in futuro il restante 49% delle quote, sancendo così il pieno controllo della società. Con questa mossa il gruppo torinese consolida ulteriormente la propria presenza sul mercato lombardo e rafforza il suo ruolo tra i principali player italiani della distribuzione automobilistica.
«Mocauto, AutoChioda e ora Denicar fanno di Milano e della sua provincia il pilastro su cui basiamo lo sviluppo di Intergea in Lombardia» spiega Gianluca Italia, membro del consiglio di amministrazione del gruppo. «Questa acquisizione rafforza la crescita di una realtà già solida, guidata da Stefano Odorici, attuale amministratore delegato e nostro nuovo socio. Il progetto punta a nuove opportunità di sviluppo, nel pieno rispetto dell’autonomia e della continuità operativa della società».
Dal canto suo Stefano Odorici conferma la visione condivisa: «La partnership con Intergea rappresenta un’importante leva di crescita. L’ingresso in un gruppo strutturato e dinamico, grazie anche all’esperienza dei manager che ne fanno parte, ci permetterà di cogliere le opportunità del mercato, valorizzando al contempo le competenze professionali delle nostre risorse umane».

La Denicar S.p.A., con sede in via Bisceglie a Milano e filiale a Bergamo, è una delle concessionarie più note della Lombardia, con una lunga tradizione nella vendita di auto nuove e usate, veicoli commerciali e servizi di assistenza. L’ingresso di Intergea porta nuove risorse e sinergie operative in un momento di profonda trasformazione del settore automobilistico, in cui digitalizzazione, elettrificazione e noleggio a lungo termine stanno ridefinendo le strategie delle concessionarie.
Fondata nel 2003, Intergea è oggi una delle principali realtà italiane nella distribuzione automobilistica, con un fatturato in costante crescita e oltre 160 sedi operative in 11 regioni italiane. Il gruppo, che ha la sede principale a Borgaro Torinese, in via Lanzo 29, è guidato dall’amministratore delegato Alberto Di Tanno, imprenditore torinese che negli ultimi anni ha consolidato la presenza del marchio in tutto il Paese, portando Intergea a essere considerato un modello di riferimento nel panorama della mobilità italiana. Sotto la sua guida, il gruppo ha costruito un network integrato che unisce concessionarie storiche e nuovi operatori, puntando su digitalizzazione, sostenibilità e servizi innovativi di mobilità.
L’acquisizione di Denicar rappresenta quindi un tassello strategico nel piano di espansione nazionale, che mira a rafforzare la presenza in Lombardia, area cruciale per i volumi di vendita e per l’innovazione nel comparto automotive. L’accordo, seguito per Intergea da Sabrina Filiberto dello studio Antoniotti & Partners e per Denicar da Mario Caporale dello studio Caporale & Partners, non è soltanto un’operazione finanziaria, ma un passo verso un modello di business integrato, capace di unire la solidità di un grande gruppo con la flessibilità e la reputazione di una concessionaria radicata sul territorio.

In foto Sabrina Filiberto, Pier Paolo Antoniotti e Giulio Antoniotti
L’obiettivo dichiarato è mantenere viva l’identità di Denicar e, al tempo stesso, metterla in condizione di crescere all’interno di un ecosistema più ampio. Milano e Bergamo diventano così il nuovo baricentro della strategia lombarda di Intergea, che punta a trasformare la rete di concessionarie in una piattaforma di mobilità moderna, sostenibile e orientata ai servizi.
Tutto ciò avviene a poche settimane dalla notizia che Intergea, tramite la controllata Next.us S.p.A., ha sottoscritto un contratto preliminare per l’acquisizione dell’83% della Banca Privata Leasing S.p.A., ceduta dalla famiglia Spallanzani. L’operazione, che prevede anche un significativo aumento di capitale da parte di Next.us, sottolinea l’intenzione di estendere l’impegno del gruppo anche al settore creditizio, affiancando al core business automotive una presenza qualificata nella finanza. Il closing è previsto entro il primo trimestre del 2026, subordinato alle necessarie autorizzazioni da parte della Banca d’Italia e della Banca Centrale Europea.
Un’operazione, insomma, che non cambia solo la proprietà di una storica azienda, ma ridisegna il panorama dell’automotive lombardo, segnando un nuovo equilibrio tra tradizione e innovazione, autonomia e sinergia, e al tempo stesso apre un nuovo capitolo per il gruppo nella finanza—segno che la strategia del gruppo guidato da Di Tanno non si ferma alla carrozzeria ma guarda all’intero ecosistema della mobilità e dei servizi ad essa collegati.
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