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23 Ottobre 2025 - 17:56
Nuovo Piano Regolatore di Chivasso: ecco cosa cambia dal 7 ottobre
Il 7 ottobre, il Consiglio Comunale ha approvato il Progetto Preliminare del nuovo piano regolatore. Si tratta del secondo passo dell’iter procedurale per l’approvazione del nuovo PRGC. Il primo passo era stato compiuto il 18 dicembre dello scorso anno, con l’approvazione della Proposta Tecnica del progetto preliminare. Il 13 ottobre sono stati pubblicati sull’albo pretorio del comune tutti i documenti relativi ed ora ci sono 60 giorni a disposizione per la presentazione di eventuali osservazioni. Il prossimo passo sarà l’adozione della Proposta Tecnica del progetto definitivo, cui seguirà il passo finale dell’adozione del Progetto Definitivo.
Tra i numerosi elaborati che compongono i due progetti fin qui approvati, uno dei più significativi è la Relazione Illustrativa. Quella della Proposta Tecnica era di 105 pagine, quella del Progetto Preliminare è più lunga: 140 pagine.
La seconda contiene una ventina di pagine iniziali in cui si illustrano, tra l’altro, le idee generali alla base del nuovo PRGC (sintetizzate nello slogan: Le due corone sull’acqua) che nella versione precedente venivano presentate più avanti. “L’identità di Chivasso – si legge – è da sempre composta da tre ‘anime’, distinte ma mai separate: la città… il territorio agricolo… il corso del Po… La parola d’ordine che l’Amministrazione si è data al momento di avviare i lavori per il nuovo piano regolatore è stata legàmi, intesa come volontà di rinsaldare i rapporti tra queste componenti rendendoli un elemento strutturale di crescita”. Segue una Guida alla lettura del nuovo PRGC, composta da 10 schede sintetiche, per una visione generale dei suoi contenuti.
Claudio Castello sindaco
La parte prima, relativa all’inquadramento strutturale del territorio e la seconda, relativa al nuovo PRGC: quadro sintetico e metodologico, non sembrano presentare molte differenze tra le due versioni. La parte terza: Struttura del nuovo PRGC, presenta alcune differenze, iniziando dal centro storico. La Proposta Tecnica riduceva il centro storico, eliminando la parte di Via Regis esterna all’antica cinta muraria, il Progetto preliminare invece, lo amplia, aggiungendo un tratto di Viale Cavour e Piazzale Carlo Noè, e gli isolati a est e ovest di Piazza del Popolo fino a Via Cairoli.
La differenza più significativa, forse, si trova negli ambiti di rigenerazione, dove, ai sei ambiti previsti nella Proposta Tecnica (Montegiove, Malone, Via Orti, ex Consorzio, ex Imprevib ed ex Agip), se ne aggiunge un settimo: il Parco Mauriziano. Lo stato di fatto fa riferimento al capannone presente nel lato sud del parco e ai terreni incolti che lo circondano. Le linee di progetto destinano l’ambito ad uso residenziale, ricettivo, commerciale (solo per il 10% della superficie destinato a funzioni di somministrazione di alimenti e bevande a supporto del parco), direzionale e servizi. Il progetto prevede “la completa demolizione dei fabbricati esistenti, la rimozione delle superfici impermeabili di pertinenza, una eventuale bonifica dell’area e la ricollocazione dei volumi costruiti nella porzione sud. Deve essere realizzato il tratto di viabilità interno, che raccorda la previsione di completamento della circonvallazione dell’abitato nord-occidentale del capoluogo…”.
Il progetto prevede inoltre l’impianto di un’area di forestazione urbana nell’area occidentale e aree destinate a parcheggio pubblico, a verde attrezzato o spazi aggregativi. Gli eventuali abbattimenti di alberi dovranno essere compensati.
Per quanto riguarda gli ambiti di nuovo impianto residenziale (NR), il Progetto Preliminare individua con precisione otto nuove aree inedificate, sei a Chivasso e due a Castelrosso, da destinare a insediamenti abitativi. Per gli ambiti di nuovo impianto commerciale (NC), anche qui, il Progetto Preliminare individua con precisione sei nuove aree da destinare al commercio, mentre per gli ambiti produttivi (NP), sono confermate le due nuove zone industriali, una più ampia posta tra la discarica e la linea Chivasso-Aosta, l’altra, più piccola, posta a ovest, tra la Gora San Marco e Via Montegrappa. Per quanto riguarda le infrastrutture stradali, sono confermati i sei nuovi interventi di collegamento viario già previsti, tra cui ”la viabilità che dall’incrocio tra Via Foglizzo e Via Berruti (da risolvere con una rotatoria) si raccorda alla rotonda esistente su Stradale Torino”, passando a sud del Parco Mauriziano.
Sempre nella parte terza, nel capitolo dedicato ai meccanismi di perequazione del PRGC, è particolare la disposizione, prevista in entrambe le varianti, che assegna la possibilità di edificare in altre zone ai proprietari dell’edificio localizzato all’angolo sud-occidentale di Piazza Carletti, se accetteranno di ridurre il numero dei piani che attualmente impediscono la visione del campanile vittoniano della chiesa di Santa Maria degli Angeli.
Riguardo al numero di abitanti previsto, rispetto ai poco più di 26.300 residenti attuali, il Progetto Preliminare ipotizza un centinaio di abitanti in più dei 3.500 previsti dalla Proposta Tecnica, ma il numero complessivo resterebbe sempre sotto i 30.000.
Infine, per quanto riguarda il consumo di suolo, il Progetto Preliminare lo riduce dal 5,03% del territorio urbanizzato, (oltre 33 ettari), al 4,28%, (oltre 28 ettari).
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