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La Roggia del Mulino soffoca sotto i rifiuti: bottiglie, contenitori e frammenti colorati ostacolano il naturale deflusso dell’acqua

Nonostante ripetute pulizie e segnalazioni, i rifiuti tornano a formarsi

Brandizzo

La Roggia del Mulino soffoca sotto i rifiuti

A volte basta un post sui social per riportare alla luce ciò che troppo spesso passa inosservato. È successo a Brandizzo, dove nelle ultime ore sono state condivise immagini che mostrano una situazione allarmante alla Roggia del Mulino, nella zona delle paratoie. 

Le immagini, scattate la scorsa settimana, ritraggono una distesa grigia, bianca e blu di rifiuti plastici — bottiglie, contenitori e imballaggi vari — accumulati nel corso d’acqua fino a formare una vera barriera. Tra questi, un ammasso di bottiglie di PET trasparenti o semi-trasparenti crea una diga artificiale, impedendo il naturale deflusso dell’acqua. Altri oggetti, come un pallone blu e nero e frammenti di imballaggi rossi, verdi e gialli, risaltano tra il plasticame, accentuando l’impatto visivo e ambientale. In primo piano, la vegetazione autoctona, ancora verde e rigogliosa, contrasta drammaticamente con questo mare di spazzatura che la sovrasta e la minaccia, sottolineando l’entità del danno all’ecosistema. 

La Roggia del Mulino soffoca sotto i rifiuti

Si parla di questo problema da molti anni, con numerose segnalazioni già effettuate. La roggia è stata ripulita più volte, ma la situazione non è cambiata: chi passa lungo il corso d’acqua può constatare che i rifiuti sono nuovamente presenti, trascinati dalla corrente o bloccati contro le paratoie, testimoniando il lento soffocamento dell’acqua sotto il peso della plastica. 

Uno scenario che colpisce non solo per l’impatto visivo, ma anche per ciò che rappresenta: l’ennesimo segnale di quanto l’ambiente continui a pagare il prezzo dell’incuria e dell’abitudine. La roggia, un tempo simbolo di vita agricola e di equilibrio naturale, oggi sembra trasformata in un canale di scarto, dove l’acqua fatica a trovare spazio tra bottiglie e residui. 

Si spera che venga effettuata una manutenzione costante dei corsi d’acqua minori e che cresca la sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti. Non si tratta solo di pulizia, ma di coscienza ambientale e rispetto per un territorio che da sempre vive grazie all’acqua. 

«Il comune di Brandizzo è al corrente della situazione: molti rifiuti arrivano da Settimo Torinese — racconta chi ha condiviso le immagini —. Qualche anno fa, insieme a un gruppo di volontari di Plastic Free, abbiamo ripulito quel tratto di roggia. Purtroppo, dopo un anno era di nuovo pieno di detriti. Successivamente, l’ho ripulito di nuovo con alcuni amici pescatori, ma la sfida continua». 

Nel frattempo, le immagini — e la realtà — parlano da sole...

La Roggia del Mulino 

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