AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
21 Ottobre 2025 - 11:53
Carta d'identità cartacea: ecco quando smetterà di essere valida (immagine di repertorio)
Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato: a partire dal 3 agosto 2026, la carta d’identità cartacea cesserà di avere qualsiasi validità legale. Lo stabilisce il Ministero dell’Interno, che ha avviato una campagna di informazione nazionale per invitare i cittadini a sostituire per tempo il vecchio documento con la Carta d’identità elettronica (CIE). Anche se il documento in formato cartaceo riporta una scadenza successiva, dopo quella data non potrà più essere utilizzato né per identificarsi, né per accedere ai servizi pubblici o digitali.
Il provvedimento rientra nel percorso di digitalizzazione e uniformazione dei documenti d’identità previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che punta a rendere la CIE lo strumento unico per l’identificazione personale, anche nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e nei servizi online.
La CIE, introdotta in via sperimentale nel 2016 e ormai diffusa in quasi tutti i Comuni italiani, contiene un microchip con i dati anagrafici, la fotografia e le impronte digitali del titolare, oltre a un codice identificativo che ne consente l’uso anche in rete come strumento di accesso ai servizi digitali.
Il Ministero dell’Interno raccomanda ai cittadini di non attendere l’ultimo momento per richiedere la sostituzione del documento. Con l’avvicinarsi della scadenza del 3 agosto 2026, si prevede un forte aumento delle richieste, con il rischio di tempi d’attesa più lunghi negli uffici anagrafici. È quindi consigliabile prenotare per tempo l’appuntamento per il rilascio della CIE, anche se la carta d’identità cartacea non risulta ancora scaduta.
La richiesta può essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma del Ministero dell’Interno, all’indirizzo prenotazionicie.interno.gov.it, accessibile con SPID, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. Il portale consente di scegliere il Comune di riferimento, la data e l’orario dell’appuntamento. È necessario presentarsi allo sportello con una fototessera recente, la vecchia carta d’identità (o, in caso di smarrimento, la denuncia presentata alle autorità) e il codice fiscale. Il costo della nuova carta è di 16,79 euro, oltre ai diritti di segreteria stabiliti dai singoli Comuni.
Per chi non avesse dimestichezza con la procedura online, è possibile rivolgersi direttamente all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) o all’ufficio anagrafe del proprio Comune, dove il personale potrà fornire assistenza per la prenotazione e la compilazione dei moduli necessari. In molti Comuni, inoltre, è attivo un servizio telefonico dedicato alle persone anziane o prive di strumenti digitali.
La Carta d’identità elettronica è oggi riconosciuta non solo in Italia, ma anche nei Paesi dell’Unione Europea e in diversi Stati extra-UE che hanno accordi specifici con il Governo italiano. Il documento consente anche di viaggiare senza passaporto nei Paesi che accettano la CIE come documento valido per l’espatrio.
Secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero, oltre 50 milioni di italiani possiedono già la nuova CIE, ma restano ancora alcuni milioni di cittadini con la carta d’identità cartacea. Questi ultimi dovranno quindi provvedere al rinnovo entro la scadenza del 2026, poiché dopo tale data il documento sarà considerato non valido a tutti gli effetti.
La sostituzione rientra in un progetto più ampio di integrazione dei sistemi d’identità digitale, che vede la CIE come elemento cardine insieme allo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e alla CNS (Carta Nazionale dei Servizi). L’obiettivo è semplificare l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, garantendo al tempo stesso maggiore sicurezza nella gestione dei dati personali.
Il Ministero ricorda infine che la CIE non viene rilasciata immediatamente, ma inviata per posta entro sei giorni lavorativi dalla richiesta, perciò è importante pianificare la sostituzione con un certo anticipo.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.