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A Cavaglià la storia si gira tra le mura di Villa Salino

L'antica dimora ospita le riprese de "Il Giorno dei Traditori" di Canavese Productions. La scelta ricrea l'atmosfera della storica "Villa Gina", teatro di un drammatico attacco partigiano nel 1944

Il set delle riprese " Il giorno dei traditori"

Villa Salino a Cavaglià

Villa Salino, elegante dimora ottocentesca di Cavaglià, si è trasformata per un giorno in un set cinematografico. Giovedì 18 ottobre, i saloni della storica residenza hanno ospitato le riprese di alcune scene del film “Il Giorno dei Traditori”, una produzione firmata Canavese Productions ODV di Vische, interamente dedicata alla Resistenza canavesana.

L’obiettivo era ambizioso: ricostruire gli interni di Villa Gina, una casa di Ivrea ormai scomparsa ma entrata nella memoria collettiva per l’azione partigiana avvenuta nel dicembre del 1944. Quella notte i ribelli colpirono un presidio fascista e, all’alba successiva, otto partigiani vennero fucilati per rappresaglia. Un episodio tragico che il film vuole riportare alla luce, restituendo voce e volto a chi scelse di non piegarsi.

Le riprese a Cavaglià sono state possibili grazie alla collaborazione del Comune, che ha messo a disposizione la villa e parte del personale. Il luogo, legato alla figura del generale Giuseppe Salino, patriota dell’Ottocento piemontese, è stato scelto anche per il suo valore simbolico: la battaglia per l’Unità d’Italia e quella per la Libertà, a distanza di un secolo, si incontrano idealmente sotto lo stesso tetto.

«Quando abbiamo visto Villa Salino, non abbiamo avuto dubbi: era la location perfetta», spiega Roberto Gillone, presidente di Canavese Productions ODV. «Cercavamo un ambiente capace di restituire l’atmosfera dell’epoca e qui l’abbiamo trovata. Ogni dettaglio, dagli arredi alle luci naturali, ci ha permesso di dare autenticità alle scene».

La villa, immersa nel cuore del Biellese, ha offerto ai cineoperatori una cornice capace di evocare lo spirito del tempo: sale con volte affrescate, corridoi austeri, ampie finestre che filtrano la luce in modo teatrale. Il cinema, ancora una volta, ha trovato in un luogo storico l’occasione per far dialogare passato e presente.

Il titolo del docufilm, “Il Giorno dei Traditori”, è volutamente provocatorio. «Vogliamo ricordare – aggiunge Gillone – che la libertà non è mai conquistata una volta per tutte. La Resistenza non appartiene solo ai libri di storia, ma alla coscienza civile di chi oggi sceglie da che parte stare».

Il progetto, realizzato con il contributo di attori, comparse e tecnici provenienti da tutto il Canavese, ha anche un forte valore culturale e territoriale. Unisce idealmente due province – Biella e Torino – che condividono un patrimonio comune di memoria e di valori.

“Il Giorno dei Traditori” è dunque molto più di un film: è un modo per restituire vita a luoghi e vicende dimenticate, con l’obiettivo di portare la Resistenza fuori dalle aule e dentro le case, attraverso le immagini e le emozioni del grande schermo.

Le riprese proseguiranno nelle prossime settimane tra il Biellese e il Canavese. L’uscita del docufilm è prevista nei prossimi mesi. Tutti gli aggiornamenti saranno pubblicati sulle pagine social e sul sito ufficiale di: Canavese Productions Odv

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