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20 Ottobre 2025 - 09:52
Prime nevicate sul Lago Serrù: l’inverno si affaccia sulle valli piemontesi
Il bianco è tornato a colorare le montagne piemontesi. Dal Lago Serrù, a quota 2.275 metri nel territorio di Ceresole Reale, arrivano le prime immagini dell’inverno che si annuncia: neve fine, sottile, ma in costante intensificazione, sospinta da un fronte perturbato che nelle prossime ore investirà l’intero arco alpino occidentale. È il primo segnale di un cambio stagionale ormai definitivo, con l’autunno che cede il passo ai primi freddi decisi e alle piogge diffuse.
Le prime precipitazioni si sono fatte notare nella notte, ma è dal mattino che i fiocchi hanno cominciato a cadere in maniera più visibile, depositandosi sui pendii sopra i 2.000 metri. Secondo le previsioni meteo, nel corso della giornata le nevicate tenderanno a intensificarsi, raggiungendo localmente anche quota 1.800 metri, mentre sulle vallate sottostanti si attende una fase di pioggia continua a partire dal pomeriggio.
La situazione, monitorata dai tecnici del Parco Nazionale del Gran Paradiso e dai meteorologi dell’Arpa Piemonte, non desta al momento particolari preoccupazioni, ma segna l’inizio di una fase meteorologica più instabile, tipica di fine ottobre. I venti umidi in arrivo da ovest stanno spingendo masse d’aria fredda sulle Alpi, creando le condizioni ideali per le prime nevicate di stagione, destinate a proseguire anche nelle prossime 24 ore.
A Ceresole Reale, dove la temperatura è scesa sotto lo zero già nelle prime ore del mattino, il paesaggio è tornato a tingersi dei colori invernali. Il Lago Serrù, specchio artificiale incastonato a oltre duemila metri, è oggi avvolto da una foschia densa e tagliato da raffiche di vento che increspano la superficie dell’acqua. I primi turisti e fotografi saliti in quota per assistere al cambiamento del tempo raccontano di un’atmosfera quasi sospesa, con la neve che cade lieve ma costante, riportando il silenzio tipico dell’alta montagna.
Gli esperti prevedono un progressivo abbassamento delle temperature anche in pianura, dove il cielo si farà più cupo nel corso del pomeriggio. Le piogge sono attese a partire dall’area di Torino e in estensione verso tutto il Piemonte centrale. Non si esclude la possibilità di qualche rovescio intenso nelle zone pedemontane, ma il fenomeno rientra nella normalità stagionale e rappresenta un’importante riserva d’acqua per i bacini alpini dopo mesi di clima ancora mite.
Il ritorno della neve, oltre a segnare l’avvio della stagione fredda, porta con sé anche un valore simbolico per i territori montani: segna il passaggio, lento e naturale, verso l’inverno, e con esso la ripresa delle attività legate al turismo invernale, dallo sci escursionistico alle prime ciaspolate.
A Ceresole, come in tutto l’alto Canavese, l’arrivo dei primi fiocchi è accolto con un misto di stupore e familiarità. Gli abitanti sanno che il bianco durerà, che la montagna si prepara a chiudersi nel suo silenzio e che, per chi sa ascoltare, questo è il momento in cui tutto si rinnova.
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