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Si perde nei campi. A Romano Canavese 82enne torna a casa grazie ai soccorsi telefonici

Ii carabinieri e i vigili del fuoco lo hanno guidato fino a casa stando con lui al telefono

Voce calma, strade ritrovate: a Romano Canavese un 82enne torna a casa grazie ai soccorsi al telefono

Una voce calma al telefono, poche parole rassicuranti e la pazienza di chi sa che la lucidità, in certi momenti, vale quanto un GPS. Così, nel pomeriggio di sabato 18 ottobre, un uomo di 82 anni è stato ritrovato nei campi di Romano Canavese, dove si era perso dopo essersi allontanato dalla sua Ape parcheggiata vicino al campo sportivo del paese.

L’allarme è scattato poco dopo l’ora di pranzo, quando i familiari — non vedendolo rientrare — hanno contattato i soccorsi. L’anziano si era inoltrato a piedi in una zona di campagna, ma aveva perso l’orientamento e non riusciva più a capire dove si trovasse. Un labirinto di sentieri e campi, in cui ogni direzione sembrava identica all’altra.

La centrale operativa ha attivato immediatamente carabinieri e vigili del fuoco, fornendo loro il numero di telefono dell’uomo. Nel frattempo, le squadre di ricerca hanno iniziato a perlustrare l’area, temendo che il tempo potesse peggiorare e che la notte rendesse più complicate le operazioni.

Poi, la svolta. Dopo circa un’ora di tentativi, l’uomo ha risposto al cellulare. Dall’altro capo, la voce ferma di un soccorritore gli ha chiesto di descrivere ciò che vedeva, di non muoversi a caso, di seguire le istruzioni passo dopo passo. È stato un dialogo semplice ma decisivo: a colpi di riferimenti e orientamento, i soccorritori lo hanno guidato fino a un punto riconoscibile, permettendogli di ritrovare la strada e rientrare in sicurezza.

Tutto si è concluso prima del tramonto, con un abbraccio e un sospiro di sollievo. Nessun ferito, nessuna conseguenza fisica, solo tanta paura e un episodio che ricorda quanto la prontezza dei soccorsi e la capacità di mantenere la calma possano fare la differenza.

A Romano Canavese, dove la vicenda ha avuto un lieto fine, resta la consapevolezza di quanto sia facile, a una certa età, perdere l’orientamento anche in luoghi familiari. E di quanto conti, in simili situazioni, la professionalità di chi, dietro una voce al telefono, riesce a restituire sicurezza e direzione.

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