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Frana sulla SP 104, Città Metropolitana di Torino annuncia l'imminente apertura del cantiere. La replica del legale del ristorante La Moia: "Scandaloso che a noi non rispondano nemmeno!"

L'ente annuncia con un comunicato lo stanziamento di fondi e l'approvazione del progetto per la sistemazione della strada. Il ristorante, principale attività di Tonengo d'Asti, da luglio denuncia l'isolamento e chiede risposte ufficiali, ma...

Frana sulla SP 104,  Città Metropolitana di Torino annuncia l'imminente apertura del cantiere. La replica del legale del ristorante La Moia: "Scandaloso che a noi non rispondano nemmeno!"

Frana sulla SP 104, Città Metropolitana di Torino annuncia l'imminente apertura del cantiere. La replica del legale del ristorante La Moia: "Scandaloso che a noi non rispondano nemmeno!"

“È imminente l’apertura del cantiere.

Lo scrive la Città Metropolitana di Torino nel comunicato del 13 ottobre, promettendo che entro l’anno la Strada Provinciale 104 tornerà percorribile in entrambi i sensi di marcia. Dopo mesi di frane, chiusure e silenzi, l’annuncio suona come un sospiro di sollievo per chi vive tra Lauriano e Moransengo-Tonengo, ma anche come l’ennesimo atto di fiducia chiesto a un territorio stanco di aspettare.

Il tratto interrotto al chilometro 5+300, in località Lauriano, sarà oggetto del primo intervento: 250.000 euro per la ricostruzione del corpo stradale con una cortina di micropali, così da stabilizzare il versante e consentire la riapertura, seppur con alcune limitazioni di peso. Il progetto rientra in un piano complessivo da 850.000 euro, finanziato in parte con fondi propri e in parte con risorse che l’ente chiederà alla Regione Piemonte e al Ministero dei Trasporti.

L’ente guidato dal vicesindaco Jacopo Suppo, con delega ai lavori pubblici, parla di “tempi tecnici ormai maturi”.

"Il primo di questi interventi, con una spesa prevista di 250.000 euro, consentirà la ricostruzione del corpo stradale al km 5+300, grazie alla realizzazione di una cortina di micropali - si legge nella nota di Città Metropolitana -. Una volta approvato il progetto esecutivo, i lavori potranno essere assegnati nel mese di novembre ed iniziare entro l’anno, per concludersi in circa 60 giorni dalla consegna del cantiere. Il movimento franoso a valle della SP 104 al km 5+300 ha asportato parte della carreggiata, obbligando la Direzione Viabilità 1 della Città metropolitana di Torino ad interrompere la circolazione. La nicchia di distacco è alta circa 5 metri e la frana ha raggiunto il tratto sottostante della Provinciale 104, ricoprendola completamente con sabbia e argilla contenenti ciottoli di medie dimensioni. Ai fini della riapertura a doppio senso, seppur con qualche limitazione di peso e sagoma, verranno eseguiti anche interventi di pulizia della carreggiata e verrà installato un sistema di monitoraggio: ciò consentirà la percorribilità del tratto ad oggi interrotto, in attesa dell'attuazione degli altri interventi previsti dal progetto generale".

All’incontro di metà ottobre, nell’ambito del programma Comuni in linea, erano presenti anche la sindaca di Lauriano Mara Baccolla, il consigliere metropolitano Andrea Gavazza e il sindaco di Moransengo-Tonengo Raffaele Angelo Audino. Tutti concordi nel definire l’opera “strategica” per la mobilità locale (e leggera) e per gli scuolabus, ad esempio, che, da mesi, devono percorrere deviazioni tortuose su strade strette e dissestate.

Suppo, Baccolla e Gavazza in Città Metropolitana

Ma dietro l’ottimismo istituzionale si nasconde una vicenda che ha messo in ginocchio una delle attività più rappresentative del paese di Tonengo d'Asti. Parliamo del ristorante La Moia, attività storica e punto di riferimento della zona.

Da aprile, dopo la doppia frana che ha interrotto la provinciale tra Cocconato e Lauriano, il locale è diventato quasi irraggiungibile. I clienti si sono dimezzati, il fatturato è crollato, e i dipendenti vivono nell’incertezza.

È scandaloso che un ente pubblico non risponda a una diffida,” accusa l’avvocato Guido Cardello, legale della società Sorelle Audino S.n.c., titolare del ristorante. Da luglio ha inviato richieste di risarcimento e solleciti formali alla Città Metropolitana, senza ricevere neppure una risposta.

Abbiamo scritto più volte,” spiega, “ma non c’è stato alcun riscontro, neanche di cortesia. Cosa che invece, devo dire, non è successa con la Provincia di Asti che non solo ci ha risposto ma ha anche iniziato, per la sua competenza, i lavori. La Città Metropolitana di Torino invece diffonde comunicati e parla di lavori imminenti, senza un atto concreto che indichi date certe o imprese incaricate.

La frana sulla SP 104

Nell’ultimo sollecito, spedito tra fine settembre e inizio ottobre, l’avvocato ha contestato anche la mancata segnalazione delle strade alternative, spesso in condizioni precarie.

La frana del 16 e 17 aprile scorsi, per chi vive da queste parti, ha segnato un confine non solo fisico, ma anche simbolico.

Da allora, chi abita a Moransengo-Tonengo deve percorrere fino a 14 chilometri per raggiungere Lauriano, anziché i 6 originari. La chiusura della SP 104 ha isolato case, aziende e comunità scolastiche, trasformando un collegamento di routine in un percorso a ostacoli.

Già in estate, la Città Metropolitana aveva promesso una “riapertura parziale entro fine novembre”. Ora torna a parlare di “riapertura totale”, ma senza una data precisa. 

Suppo difende la linea dell’ente: “Non si tratta solo di ricostruire la sede stradale, ma di mettere in sicurezza i versanti”, aveva spiegato già ad agosto. “Il nostro compito è garantire sicurezza e percorribilità,” ribadisce oggi. Un approccio prudente, ma che per i cittadini suona come l’ennesima proroga e non placa la frustrazione di chi vive ogni giorno l’isolamento...

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