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Mazzè ospita l’incontro sulla Comunità Energetica Rinnovabile

Energia come opportunità: incontro a Mazzè (7 ottobre) per presentare la comunità energetica rinnovabile della Morena Frontale Canavesana, un modello partecipativo e gratuito per risparmio in bolletta, riduzione delle emissioni e coesione locale.

Mazzè ospita l’incontro

Mazzè ospita l’incontro sulla Comunità Energetica Rinnovabile

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Parlare di energia non come problema ma come opportunità. È questo il senso dell’incontro pubblico in programma martedì 7 ottobre alle ore 18.30 nella Sala Consigliare di piazza della Repubblica 2, dove cittadini, imprese e amministrazioni locali saranno chiamati a confrontarsi sul futuro della Comunità Energetica Rinnovabile della Morena Frontale Canavesana. Un appuntamento che intreccia innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e coesione sociale, con un obiettivo chiaro: costruire un modello energetico collaborativo capace di generare benefici concreti per il territorio.

Il cuore dell’iniziativa sarà la presentazione curata da AEGcer, partner tecnico e cofondatore della comunità energetica, che illustrerà in dettaglio il funzionamento del progetto. Le CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) sono forme associative tra cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche che condividono energia prodotta da fonti rinnovabili. Un modello sostenuto dalle più recenti normative europee e nazionali, che consente di ridurre i costi delle bollette, abbattere le emissioni inquinanti e, non da ultimo, creare nuove forme di solidarietà economica tra i membri.

Il progetto della Morena Frontale Canavesana nasce in un’area che, per conformazione e storia, rappresenta un laboratorio ideale. Qui la vocazione agricola e manifatturiera si intreccia con la necessità di affrontare la sfida della transizione energetica. Grazie al sostegno del PNRR, che prevede contributi a fondo perduto fino al 40% per impianti e infrastrutture, la comunità energetica locale può trasformarsi in una realtà concreta, capace di attrarre risorse e generare risparmi.

Tra i temi al centro della serata, il funzionamento delle CER: come si produce e si condivide energia, quali sono i ruoli dei partecipanti, quali opportunità si aprono per chi sceglie di farne parte. Verranno approfonditi i benefici economici – dai risparmi diretti in bolletta agli incentivi legati all’autoconsumo collettivo – e quelli ambientali, con la riduzione significativa delle emissioni climalteranti. Ma l’incontro sarà anche un’occasione per discutere del valore sociale del progetto: la possibilità di rafforzare la rete tra cittadini, imprese e amministrazioni locali, creando un tessuto comunitario più coeso e resiliente di fronte alle sfide energetiche.

La serata avrà un taglio divulgativo, pensato per tutti: non solo tecnici e amministratori, ma anche famiglie, commercianti e artigiani. L’obiettivo è rendere chiaro che la transizione non è un processo calato dall’alto, bensì una scelta collettiva che può partire dal basso, mettendo insieme interessi individuali e bene comune. AEGcer mostrerà casi pratici, simulazioni di risparmio e modalità di adesione, per trasformare la teoria in un percorso immediatamente percorribile.

La gratuità del progetto e la sua apertura a chiunque voglia aderire sono altri due elementi fondamentali. La comunità energetica non è un club esclusivo, ma uno strumento che punta a coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti, perché la forza della condivisione si misura sulla dimensione della partecipazione.

Il contesto normativo è favorevole. Le CER sono ormai riconosciute come una delle leve principali della strategia energetica europea. In Italia, il recepimento delle direttive comunitarie e i bandi legati al PNRR hanno dato un’accelerazione importante, ma resta cruciale il ruolo dei territori. È nelle realtà locali che questi progetti devono radicarsi, diventando motore di sviluppo economico e sostenibile.

L’incontro di Mazzè assume quindi un valore che va oltre la presentazione tecnica: rappresenta un momento di sensibilizzazione e di costruzione di consapevolezza. La sfida energetica è globale, ma le risposte possono nascere dal basso, dai piccoli comuni, dalle comunità che decidono di unirsi per gestire insieme un bene prezioso come l’energia.

La Comunità Energetica della Morena Frontale Canavesana si candida così a diventare un esempio per il Canavese e non solo. Un modello replicabile, che dimostra come la sostenibilità possa andare di pari passo con il risparmio e con un nuovo senso di comunità. Martedì 7 ottobre, a Mazzè, il futuro dell’energia passerà dalle voci dei cittadini.

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