Cerca

Cronaca

Ivrea, vandali in azione in corso Massimo D’Azeglio: fioriere distrutte e città sempre più insicura

Mentre la zona rossa volge al termine il 31 ottobre, continuano gli episodi di vandalismo. De Stefano invoca più telecamere, i commercianti ricordano la petizione da oltre duemila firme. Operazione congiunta al Movicentro: 23 identificati e hashish sequestrato

Ivrea, vandali in azione in corso D’Azeglio: fioriere distrutte e città sempre più insicura

Il consigliere comunale Massimiliano De Stefano

Ennesima notte di follia a Ivrea. Questa volta la furia cieca dei vandali si è abbattuta su corso Massimo D’Azeglio, dove alcuni gruppi di giovani, reduci da una serata nei locali del centro, hanno pensato bene di concluderla prendendosela con le fioriere davanti ai negozi. Vasi rovesciati, piante distrutte, terra sparsa ovunque. Il solito, desolante scenario che i commercianti ormai conoscono a memoria.

A riportare un minimo d’ordine ci hanno pensato, ancora una volta, i cittadini stessi.

«Esprimiamo la nostra sincera gratitudine a chi ha avuto l'accortezza di rimettere a posto le fioriere prese di mira e condanniamo fermamente tali atti di vandalismo» – commenta il consigliere comunale Massimiliano De Stefano«È urgente aumentare il numero delle telecamere in tutta la città, come già richiesto da diversi commercianti e cittadini, per garantire maggiore sicurezza e rispetto».

Una richiesta che riecheggia da mesi. I commercianti eporediesi non si sono limitati a lamentarsi. Qualche mese fa hanno raccolto oltre duemila firme, protocollate ufficialmente in Comune, per chiedere più illuminazione, un maggior presidio delle forze dell’ordine e soprattutto nuove telecamere di sorveglianza. Una petizione che il sindaco Matteo Chiantore ha trasmesso al Prefetto Donato Cafagna, e che ha avuto un ruolo decisivo nel mantenere attiva la zona rossa, introdotta a fine luglio 2025 per arginare il degrado e lo spaccio tra la stazione, il Movicentro e le vie limitrofe.

Ma quella misura, che ha dato quantomeno l’impressione di un controllo maggiore, scadrà il 31 ottobre. Dopo quella data, salvo proroghe, il divieto di stazionamento e le restrizioni in vigore in alcune aree “calde” della città non avranno più effetto. E mentre il Prefetto si riserva di decidere sul rinnovo, la realtà di Ivrea parla da sola: vandalismi continui, aggressioni, spaccio e un senso diffuso di insicurezza che non accenna a diminuire.

polizia

Lo dimostra anche l’operazione condotta mercoledì 8 ottobre dagli agenti della Polizia Municipale di Ivrea, insieme ai colleghi dei comandi di Strambino e Nole, proprio nell’area del Movicentro. L’attività, mirata al contrasto del consumo e dello spaccio di droga, si è svolta nelle ore di maggiore afflusso degli studenti, con l’impiego dell’unità cinofila antidroga di Strambino e quella dei cani è stata una delle "richieste" del capogruppo in consiglio dei Fratelli d'Italia Andrea Cantoni nel corso dell'ultima assise. 

Durante i controlli sono state identificate 23 persone e sequestrati 6,75 grammi di hashish, subito segnalati all’Autorità competente. Il Comando di Polizia Municipale, in una nota ufficiale, sottolinea che il servizio “si inserisce nella quotidiana attività di controllo svolta in ausilio alle Forze di Polizia presenti in città, per garantire la libera e sicura fruizione degli spazi cittadini”.

L’operazione arriva dopo mesi di monitoraggi intensi, con oltre 2.500 controlli e più di cento ordini di allontanamento emessi solo nella zona del Movicentro. Un lavoro costante che però, da solo, non basta a contenere il disagio. La sensazione, tra i cittadini e i commercianti, è che ogni volta si torni al punto di partenza: una città costretta a rincorrere l’emergenza, più che a prevenirla.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori