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Canavese, oltre cento karateka piemontesi al raduno regionale con il Maestro Miura (FOTO)

Il 10° dan giapponese guida una giornata intensa tra tecnica, filosofia e rispetto: il karate come arte marziale e scuola di vita riconosciuta dal Comune di Rivarolo

Canavese, oltre cento karateka

Canavese, oltre cento karateka piemontesi al raduno regionale con il Maestro Miura (FOTO)

Una giornata all’insegna della disciplina, del rispetto e della tradizione giapponese ha animato sabato 11 ottobre il Centro comunale polisportivo di Rivarolo Canavese, dove si è tenuto il primo raduno regionale dell’anno sportivo 2025/2026 della Rem Bu Kan Karate Do, diretta dal Maestro Giacomo Buffo. Ospite d’onore della manifestazione, il Maestro Soshi Miura, 10° dan, direttore tecnico per l’Italia e l’Europa della Shotokan Karate-do International Federation, una delle più alte autorità mondiali di questa disciplina.

L’evento ha richiamato oltre cento karateka provenienti da tutto il Piemonte, riuniti per un appuntamento di formazione e crescita tecnica che ha trasformato il palazzetto di Rivarolo in un grande dojo. La giornata è iniziata con una sessione riservata ai capi palestra regionali, un momento di studio e confronto diretto con il Maestro Miura, che ha approfondito i principi del kata e del kumite, cuore tecnico e spirituale dello stile Shotokan. Successivamente la lezione si è aperta alle cinture marroni e nere, offrendo ai partecipanti l’occasione di allenarsi sotto la guida di un punto di riferimento internazionale.

L’atmosfera è stata quella delle grandi occasioni: concentrazione assoluta, silenzio tra un esercizio e l’altro, e la consapevolezza di trovarsi davanti a un Maestro che ha dedicato la vita al karate tradizionale, trasmettendo in ogni gesto il rigore e la filosofia della disciplina.

Il karate, infatti, non è solo un’arte marziale ma una scuola di vita. Dietro la tecnica, i movimenti e la ricerca della perfezione si nasconde un percorso di crescita personale che insegna autocontrollo, equilibrio e rispetto. Per i più giovani rappresenta uno strumento educativo potente, capace di unire disciplina fisica e maturità emotiva, mentre per gli adulti è un mezzo di benessere, concentrazione e consapevolezza del corpo. Il valore del karate non si misura nei colpi, ma nella capacità di formare carattere e responsabilità, principi che ne fanno una delle discipline più complete e longeve al mondo.

A portare il saluto della città sono intervenute il vicesindaco Marina Vittone e la consigliera delegata agli eventi sportivi e alle Politiche giovanili Francesca Bevacqua, che hanno consegnato al Maestro Miura una pergamena di riconoscimento a nome dell’amministrazione comunale, come segno di gratitudine per la sua presenza e per l’impegno costante nella diffusione dei valori educativi del karate.

Il raduno ha rappresentato anche un momento di incontro tra generazioni: giovani allievi e Maestri veterani si sono allenati fianco a fianco, uniti dallo spirito di “oss”, la parola che racchiude rispetto, impegno e perseveranza. Per molti atleti piemontesi, l’occasione è stata un’opportunità preziosa di confronto diretto con una figura di livello mondiale, capace di unire tecnica e umanità.

Un ringraziamento particolare è stato espresso a Daniela Amato, che ha curato l’organizzazione dell’evento e la logistica della giornata, garantendo lo svolgimento ordinato delle attività e l’accoglienza dei partecipanti.

Con questo primo appuntamento, la Rem Bu Kan di Rivarolo inaugura ufficialmente la stagione sportiva, confermando la città come punto di riferimento per le arti marziali in Piemonte. Il Maestro Buffo, soddisfatto della riuscita dell’iniziativa, ha sottolineato come momenti di questo tipo rappresentino non solo un arricchimento tecnico, ma anche un ponte culturale tra oriente e occidente, fondato su valori di disciplina, rispetto e armonia.

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