AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
12 Ottobre 2025 - 09:45
Cuorgnè celebra 95 anni del Gruppo Alpini con una grande festa cittadina
Il Gruppo Alpini di Cuorgnè ha festeggiato il 95° anno dalla sua fondazione con una serie di iniziative patrocinate dal Comune e culminate nella giornata di domenica 5 ottobre. La settimana precedente era stata allestita una Mostra Storica nell’ex-Chiesa della Trinità mentre sabato 4 ottobre si era tenuta presso l’Auditorium dell’ex-Manifattura una serata musicale nel corso della quale ad esibirsi erano stati prima la Filarmonica dei Concordi e dopo il Coro del CAI “Amici Miei”.
Quella di domenica è stata la giornata delle celebrazioni ufficiali, con la Sfilata, la Messa, l’Omaggio ai Caduti. Accanto al Capogruppo cuorgnatese Claudio Bonato c’erano il Vicepresidente della Sezione di Ivrea Marco Pianfetti ed il Maresciallo della Taurinense Angelo Foti oltre ai rappresentanti delle altre sezioni intervenute. Quattro i vessilli presenti – di Ivrea, Torino, Trento, Valle d’Aosta – e ben 37 i gagliardetti. I vessilli sono gli stendardi delle Sezioni, i gagliardetti quelli dei Gruppi.
Accanto ad essi sventolavano il Gonfalone della Città di Cuorgnè ed i labari di varie associazioni operanti sul territorio, a cominciare da quelli della Croce Rossa e dei Vigili del Fuoco Volontari per arrivare a quello della Pro Loco.
L’amministrazione comunale era rappresentata dal sindaco Giovanna Cresto e da altri esponenti della giunta, quella regionale dal consigliere Mauro Fava. Ad accompagnare la sfilata ancora i musici dell’Accademia dei Concordi.
Il programma, che prevedeva prima la Messa e poi il corteo per le vie del centro, ha subito una variazione: la sfilata si è tenuta all’inizio ed ha visto la deposizione di fiori nella casa del generale Perrucchetti; una sosta presso la RSA con esibizione della Filarmonica; la deposizione delle corone presso i due Monumenti ai Caduti che si elevano nel centro cittadino. Si è poi proseguito per la Chiesa dei Salesiani dove il “diacono alpino” Maurizio Rastello ha celebrato la funzione religiosa: la parrocchiale di San Dalmazzo era infatti chiusa essendo la comunità ecclesiastica impegnata nella preparazione della messa di commiato del parroco don Ilario Rege Gianas, che si sarebbe tenuta nel pomeriggio al Santuario di Belmonte.
Al termine della funzione, i partecipanti alla cerimonia si sono recati nel vicino Giardino “Esperanto”, dove sorge il Monumento agli Alpini e dove si è svolta la parte conclusiva, seguita dal trasferimento nell’ex-Manifattura per il pranzo.
Per gli Alpini, Cuorgnè riveste un’importanza particolare in quanto città di adozione del generale Perrucchetti, fondatore del Corpo. Giuseppe Perrucchetti nacque a Cassano D’Adda nel 1839 e durante la Seconda Guerra d’Indipendenza si arruolò come volontario fra le truppe del Regno di Sardegna. Intrapresa la carriera militare, durante la Terza Guerra d’Indipendenza si guadagnò la Medaglia d’Argento al Valor Militare nella disastrosa Battaglia di Custoza. Fu lui, qualche anno più tardi, a teorizzare la necessità di creare all’interno della Fanteria un corpo specializzato nella difesa delle aree alpine, reclutando i suoi componenti fra gli stessi giovani abitanti delle montagne. A partire dal 1888 prese a trascorrere una parte dell’anno a Cuorgnè, dove acquistò una casa nella via che ora porta il suo nome. Lì morì nel 1916.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.