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Borgaro: il Comune rilancia con le riqualificazioni, l’opposizione punta il dito sull’ordinario

Al via i lavori su Via Ciriè e Piazza Europa. La minoranza: "Scarsa manutenzione e problemi nelle scuole".

Borgaro: il Comune rilancia con le riqualificazioni, l’opposizione punta il dito sull’ordinario

Borgaro Torinese si prepara a cambiare volto con un nuovo progetto di riqualificazione urbana che interesserà due aree centrali della città: Via Ciriè e Piazza Europa.

Ad annunciare l’intervento è il sindaco Claudio Gambino: “Grandi novità per la nostra città. Nei prossimi mesi partiranno i lavori di riqualificazione di Via Cirié e Piazza Europa, un intervento che renderà questi spazi più belli, più sicuri e più vivibili per tutti. Un passo concreto per una città più accogliente, sostenibile e a misura di persona. Insieme stiamo costruendo una città più bella da vivere, ogni giorno. Questo progetto di riqualificazione cambierà il modo di vivere un luogo importante della nostra città, mantenendo lo stesso numero di parcheggi per le auto.”

L’intervento è quindi pensato per valorizzare due aree strategiche del tessuto urbano, con attenzione all’estetica, alla sicurezza e alla vivibilità, pur salvaguardando la dotazione attuale di parcheggi.

Render del progetto fornito dal Comune 

Non si è fatta però attendere la risposta del gruppo consiliare di opposizione Uniti per Cambiare, che in un comunicato stampa diffuso il 9 ottobre 2025 ha accolto con favore l’intervento, ma ha sollevato una serie di criticità legate alla gestione dell’ordinario.

“Accogliamo con soddisfazione la riqualificazione di via Ciriè e Piazza Europa - dice la capogruppo Elisa Cibrario Romaninfinalmente, due luoghi centrali della nostra città tornano a vivere, con più spazi per le persone, più bellezza, più possibilità di incontro. È un passo importante per il quartiere, che merita attenzione e cura. Siamo felici quando si investe in grandi opere, perché crediamo nel valore della trasformazione urbana e nella capacità di rigenerare il tessuto sociale.”

A fronte dell'entusiasmo per il progetto, il gruppo sottolinea tuttavia come persistano problematiche irrisolte nella gestione quotidiana del territorio:

“L’ordinario, quello che dovrebbe essere garantito ogni giorno, è spesso trascurato - prosegue Cibrario Romanin - .Le scuole, le palestre, le strade, i dossi: tutti presentano criticità evidenti. I cestini sono assenti o rovesciati a terra. La segnaletica è carente. Il verde pubblico mostra qualche miglioramento, ma solo grazie al nostro costante impegno e controllo.”

Il comunicato menziona anche difficoltà legate alla raccolta rifiuti, con episodi di bidoni stracolmi, abbandono di spazzatura e scarsa pulizia dei contenitori dell’umido che, a detta della minoranza, attirerebbero insetti e genererebbero disagi nei quartieri.

Il gruppo di opposizione richiama inoltre l’attenzione su alcune criticità nelle scuole, citando la presenza di segnalazioni da parte di ASL e Vigili del Fuoco in merito a documenti mancanti sulla sicurezza antincendio, come quelli relativi alle porte tagliafuoco. Vengono segnalate anche infestazioni di roditori in alcune zone della città e la necessità di interventi urgenti nei parchi pubblici.

Un riferimento viene fatto anche alla precedente riqualificazione di Piazza Vittorio Veneto: “Una vasca costosa, ora da mettere in sicurezza, che ha richiesto ulteriori spese. Fortunatamente, nei nuovi progetti non sembrano esserci pozze d’acqua da trasformare in giardini acquatici che restano senz’acqua.

Ulteriori interrogativi vengono sollevati sul piano dei lavori futuri, in particolare sulle modalità con cui si procederà:

“Sarebbe interessante comprendere come si procederà con Via Ciriè: i lavori saranno frazionati in più fasi o si chiuderà completamente la strada per rifarla tutta in un colpo solo? Rompere tutto insieme e rifare tutto insieme può sembrare efficiente, ma comporta disagi enormi. Procedere per step potrebbe ridurre l’impatto, ma richiede pianificazione e comunicazione.”

Al centro delle preoccupazioni, anche le ripercussioni per residenti e commercianti, già segnati da anni difficili: “Quali sgravi verranno messi in atto per sostenere il commercio locale? Quali misure concrete per tutelare chi vive e lavora in queste zone?”.

Infine, viene sottolineata l’importanza di un dialogo costante con i cittadini, che secondo Uniti per Cambiare risulta ancora frammentato, nonostante l’impegno di figure come la consigliera Gianna Nicosia.

“Troppe sono le incognite. E purtroppo, in questo Comune, facciamo fatica a gestire l’ordinario. Figuriamoci quando si dovrà affrontare l’ordinario e lo straordinario insieme. È tempo di riflettere. È tempo di pretendere risposte. Perché una città non si costruisce solo con le grandi opere, ma con la cura quotidiana di ciò che la rende vivibile”, conclude Elisa Cibrario Romanin. 

Con l’avvio dei lavori previsto nei prossimi mesi, Borgaro si appresta a cambiare aspetto in uno dei suoi punti più centrali. La riqualificazione di Via Ciriè e Piazza Europa rappresenta un intervento significativo per l’amministrazione comunale. Ma resta aperto il confronto con l’opposizione sulle priorità da affrontare nel quotidiano e sul coinvolgimento della cittadinanza nella gestione del cambiamento.

Render del progetto del Comune 

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