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Pont Canavese, dimissioni in giunta: lascia l’assessora. Ecco chi subentra

Dopo settimane di indiscrezioni, l’assessora Brogliatto Mossina conferma le dimissioni da Pont

Pont Canavese, dimissioni in giunta: lascia l’assessora. Ecco chi subentra

Pont Canavese, dimissioni in giunta: lascia l’assessora. Ecco chi subentra

Era nell’aria dalla scorsa settimana ma senza che fossero emerse notizie certe. Ora è assodato: l’assessore esterno di Pont Francesca Brogliatto Mossina si è dimessa.
A quasi un anno e mezzo di distanza dall’inizio del terzo mandato di Paolo Coppo, è il primo caso di dimissioni all’interno della giunta ed è naturale per i cittadini chiedersi se siano indice di contrasti. Non è facile saperlo: chi abbandona una carica, elettiva o meno, di solito lo fa per «Motivi Personali» indipendentemente dalla reale motivazione. In sede di consiglio non si erano palesati dissidi, anche perché quella della dimissionaria è sempre stata una presenza abbastanza silente.

Non è inconsueto che, soprattutto nei comuni di ridotte dimensioni, si verifichino casi come questo. A Pont suscita maggior attenzione per via del passato recente: durante il penultimo mandato, quello di Bruno Riva, erano diventate una prassi consolidata, ripetutasi fino alle dimissioni di massa del febbraio 2023, che provocarono lo scioglimento del consiglio ed il commissariamento del Comune. A onor del vero, le diverse situazioni non paiono paragonabili anche perché Coppo ha lunga esperienza alla guida del paese ed è sostenuto da uno zoccolo duro di fedelissimi, anche se affiancati da diversi neofiti.

Ciò che è invece prevedibile è qualche difficoltà a trovare un sostituto o una sostituta. Non – presumibilmente – perché manchi la disponibilità da parte di altri consiglieri ma proprio perché si trattava di un assessore esterno. La scelta di farvi ricorso era dovuta al problema delle quote rosa, ormai diventato endemico a Pont: le donne elette sono sempre ridotte al minimo, al contrario di quanto avviene in altri paesi della zona, un tempo di mentalità più chiusa. A Sparone, tanto per fare un esempio, all’ultima consultazione elettorale c’erano tre candidate a sindaco su tre liste presentate!

Questa situazione aveva già provocato difficoltà durante il secondo mandato di Coppo che nell’ultimo periodo, dopo le dimissioni di una delle sue consigliere, aveva fatto ricorso per primo ad un’assessora esterna. La cosa si era ripetuta con Riva e poi di nuovo con l’attuale amministrazione. Con questo abbandono non si avrà pertanto alcun cambiamento nella composizione del consiglio, ma la necessità di trovare un’altra assessora esterna, e non sempre è cosa facile. Sarà nella prossima seduta del consiglio comunale che se ne saprà di più, ma per ora non è ancora stata convocata.

Sono invece già state riassegnate le deleghe della dimissionaria, che si occupava di Politiche giovanili, Innovazione, Servizi socio-sanitari, Rapporti con il CISS 38: passeranno a Renzo Boetto. La Brogliatto Mossina era anche segretaria della Consulta, della quale Boetto era presidente.

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