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06 Ottobre 2025 - 22:53
E’ un momento d’oro per lo sport cittadino. Akiyama vince il Gran Prix, maschile e femminile, un traguardo che poche società possono vantare. E l’Atletica Settimese, alla vigilia del suo ventesimo compleanno, ha schierato Elisa Fissore ai campionati nazionali Cadetti nei 1200 siepi. Ha appena vinto la medaglia d’argento ai regionali e insieme al suo coach Gigi Crisai ha appena ottenuto un brillante quinto posto ai campionati italiani, mancando il podio per un soffio.
L’altro prodigio, Alessia Succo, continua a vincere: è una speranza concreta, un’atleta di classe e tecnica da velocista planetaria. Ha già fatto bene agli Europei, un bronzo contro atlete più “grandi” di lei di almeno due anni.
Elisa Fissore (quinta classificata agli Italiani Cadetti) e l'allenatore Gigi Crisai
Domenica scorsa, Alessia ha vinto a Brescia nei 100 ostacoli e poi insieme a Agnese Milelli, un’altra atleta prodotta dal vivaio dell’Atletica Settimese, ha vinto la staffetta 4x100 Fidal con la rappresentativa torinese. Per la Succo, la prossima competizione olimpica è un obiettivo concreto.
E tra gli azzurri ai mondiali assoluti di Tokyo, c’era un signor Pietro Arese, anche lui cresciuto nell’Atletica Settimese, una società che ha sempre nel cuore anche adesso che corre da professionista con le Fiamme Gialle, con in tasca un primato italiano nei 1500 metri piani con il tempo di 3’30”74 ottenuto l’anno scorso. L’Italia ha centrato sette medaglie complessive, che è il miglior risultato storico ai Mondiali per la nostra nazione. Mattia Furlani ha vinto oro nel salto in lungo con 8,39 m. Nadia Battocletti ha collezionato due medaglie: argento nei 10.000 m e bronzo nei 5.000 m. Le altre medaglie italiane sono quelle di Antonella Palmisano argento nei 35 km di marcia e Leonardo Fabbri bronzo nel lancio del peso. Sullo sfondo, c’è un motore ed è la passione e la capacità manageriale del presidente Fidal Stefano Mei, ex mezzofondista azzurro, elegantissimo in pista come adesso nelle diplomazie.
Tutto questo per dire che non ce ne siamo dimenticati. Alle soglie dell’autunno, la pista d’atletica tutta settimese continua ad essere lì, nei sogni più belli dell’Atletica Settimese presieduta da Paolo Gandolfo. Il posto c'è: è il terreno vicino al Pala200, di via Santa Cristina.
Ma non è un desiderio “privato”: una pista d’atletica è per tutti. Lo dice anche Stefano Mei sempre presente agli appuntamenti internazionali come anche a quelli nazionali. E’ a Viareggio anche lui, a scoprire talenti da destinare al futuro dell’atletica leggera, lo sport che ha recitato la parte del leone nell’estate italiana insieme alla magnifica pallavolo tricolore, con le due nazionali maschile e femminile a lasciare avversarie quotatissime a bocca asciutta. Vittorie su vittorie, batticuore e lacrime di felicità ad unire l’Italia.
Non ce ne siamo dimenticati: ci crediamo ancora e non è una speranza. E’ una richiesta di impegno a coloro che hanno accesso alla stanza dei bottoni, che tanto possono se soltanto vogliono. E anche Mei chiede un’attenzione speciale. “Però non vorrei creare equivoci - dice il presidente - La Federazione non può finanziare progetti. Non è il nostro ruolo. Io posso sostenere le idee, caldeggiare le amministrazioni pubbliche a investire in uno sport che ormai, e non è più un mistero, serve a tutti. Non solo: investire nello sport, in questo sport, significa avere una visione e crescere cittadini sicuramente più sani”.
Agnese Milelli e Alessia Succo, due prodotti del vivaio dell'Atletica Settimese
Mei ha appena presenziato all’inaugurazione del nuovo impianto di Avezzano, una cittadina di 40mila abitanti in provincia dell’Aquila in Abruzzo. “Ma è una situazione diversa da Settimo che è una città metropolitana, a due passi da Torino - dice - sono condizioni differenti. Le realtà che sorgono vicino alle grandi città hanno altri problemi, nel milanese ad esempio, neanche a parlarne. Però, promesso: mi prenderò un momento per venirvi a trovare a Settimo per parlare insieme alla vostra amministrazione e sostenere questo progetto, portando la nostra esperienza”.
Prima però, i campionati italiani Cadetti a Viareggio, con le giovani promesse ancora protagoniste. Le stesse che un giorno potrebbero correre anche a Settimo, come grandi campioni ospiti della città. Perché no, non ce ne siamo dimenticati. Perché una pista d’atletica è un sogno per tutti.
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