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Dal balcone del Municipio di Ivrea la bandiera della Palestina

Dopo mesi di richieste ignorate, l’Amministrazione accoglie l’appello del presidio per la pace e di Giorgio Franco: un gesto simbolico che diventa segno politico.

Dal balcone del Municipio di Ivrea la bandiera della Palestina

La bandiera sventola dal balcone del Municipio

Per settimane, anzi per mesi, la scena si è ripetuta con puntualità quasi liturgica: durante ogni presidio per la pace in piazza, Giorgio Franco prendeva il microfono e rinnovava l’appello all’Amministrazione comunale: «Appendete la bandiera della Palestina sul Municipio. Fate sentire la voce di Ivrea contro la guerra e contro il massacro di un popolo». Una richiesta semplice, diretta, ma per lungo tempo lasciata cadere nel "vuoto", rimbalzata decine di volte tra la piazza e le mura del Palazzo.

La notizia è di oggi. Gli appelli sono serviti. La bandiera palestinese finalmente sventola dal balcone del Municipio di Ivrea. Non è solo un gesto simbolico: è un atto politico e civile che segna un cambio di passo, e arriva mentre la città vive una stagione di intensa mobilitazione, tra presìdi, cortei, raccolte di firme e appelli al governo perché riconosca lo Stato di Palestina e si adoperi per un immediato cessate il fuoco.

L’iniziativa del Comune rappresenta una svolta attesa e inseguita a lungo. Dopo mesi di esitazioni e prudenza diplomatica, l’Amministrazione comunale guidata da Matteo Chiantore ha scelto di rompere gli indugi, schierandosi apertamente al fianco delle vittime civili di Gaza e di chi chiede una pace giusta. Non è un caso che la decisione arrivi a poche settimane dall’ennesima grande manifestazione, con migliaia di persone per le strade di Ivrea sotto lo slogan “Non in nostro nome”.

Per i promotori del presidio eporediese, che da oltre un anno ogni sabato scandiscono la parola pace in piazza, l’esposizione della bandiera è una conquista collettiva. «È il risultato di una tenacia condivisa – spiegano – un segnale che dimostra come la pressione dal basso, ostinata e continua, possa davvero cambiare le cose».

Insomma, una bandiera come risposta a quelle parole che Giorgio Franco ha ripetuto decine di volte: «Vogliamo la pace, vogliamo giustizia, vogliamo che anche Ivrea si schieri dalla parte giusta della storia».

E la mobilitazione non si ferma. Questa sera alle 20:30 in Piazza Ferruccio Nazionale a Ivrea i comitati invitano la cittadinanza a un nuovo appuntamento: da lì si partirà in direzione dell’Ospedale di Ivrea, dove i medici hanno organizzato un flash mob per ricordare i medici uccisi nei bombardamenti di Gaza e l'operazione della Sumud Flotilla

In piazza di città è già in corso il raduno...

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