AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
02 Ottobre 2025 - 19:07
Da Venaria Reale arriva il racconto di un’esperienza drammatica che ha lasciato un segno profondo. È la testimonianza di Soraya Chabouha Piazza, presidente dell’associazione venariese "Cultura Senza Frontiere", che racconta l’aggressione subita qualche settimana fa nel parco della Corona Verde a Venaria Reale. Un episodio che riporta al centro dell’attenzione il tema dei cani liberi nei luoghi pubblici e la sicurezza dei cittadini.
Il 16 settembre scorso, intorno alle 18, Soraya stava facendo una passeggiata con il suo cane, rigorosamente al guinzaglio, proprio nella zona verde tanto frequentata dai residenti. All’improvviso, due cani di grossa taglia, uno bianco e uno di colore scuro, si sono avvicinati a lei: "ho capito che volevano attaccare mio cane", racconta Soraya.
Così, nel tentativo di proteggere il proprio animale, Soraya è caduta, rimanendo ferita gravemente: frattura a ginocchio e tibia.
"In quel momento - prosegue - sono buttata sul mio cane cercando di proteggerlo la mia gamba è finita in un buco per terra e si fratturato ginocchio e tibia, meno male che in quel attimo passava una ragazza che ha chiamato l’ambulanza e un altro signore ha chiamato i carabinieri. Questi due cani che erano in giro liberi non so di chi sono".
L’intervento tempestivo dei passanti ha garantito a Soraya protezione e cure tempestive evitando conseguenze peggiori. Resta però la domanda: chi sono quei cani? Ma soprattutto, perché erano liberi e incustoditi?
"Consiglio a tutti di prestare massima attenzione quando portano il proprio cane alla Corona Verde - avverte Soraya - .La mia esperienza è stata molto dolorosa, e non vorrei che succedesse a qualcun altro".
Soraya Chabouha Piazza portata via in ambulanza
Questa testimonianza, che arriva da una voce diretta e coinvolta, apre una riflessione più ampia sul tema della convivenza tra animali e cittadini negli spazi urbani. La presenza di cani liberi, specialmente di taglia grande e non controllati, rappresenta un rischio reale non solo per altri animali, ma anche per le persone, specie quelle più vulnerabili come bambini e anziani.
Per i lettori e i residenti di Venaria, la vicenda di Soraya suggerisce alcune buone pratiche da adottare: mantenere sempre i cani al guinzaglio nelle aree pubbliche, rispettando le normative locali; segnalare alle autorità competenti la presenza di cani vaganti o pericolosi; promuovere un dialogo tra cittadini e amministrazione per trovare soluzioni condivise, come aree recintate dedicate agli animali o maggiori controlli da parte della polizia locale.
Soraya, nel ringraziare quanti le sono stati vicini in questo difficile momento, famiglia, istituzioni locali, consolato algerino, associazioni e amici, ricorda l’importanza di una comunità solidale che sostiene chi attraversa momenti di difficoltà.
Le ferite riportate, purtroppo, sono serie: la frattura a ginocchio e tibia richiederà tempi lunghi di riabilitazione e un percorso non semplice per tornare alla normalità. Nonostante il dolore fisico e lo shock emotivo, Soraya affronta la convalescenza con determinazione, circondata dall’affetto di chi le è vicino.
La sua è una voce che invita alla prevenzione e alla responsabilità, ma anche un esempio di impegno civico, in una città che, come lei stessa ricorda, ha saputo rispondere con umanità.
Ora resta la speranza che, anche a partire da questa vicenda, si possano mettere in campo azioni concrete per garantire maggiore sicurezza e tutela in uno dei luoghi verdi più frequentati di Venaria Reale.
Edicola digitale
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.