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Gino Pistoni rivive sul grande schermo: a Candia le riprese de “Il giorno dei traditori”

Il nuovo film di Canavese Productions ODV, con attori professionisti, porta sul set la memoria della Resistenza e la vicenda del giovane partigiano eporediese

I tre professionisti di spicco

Da sinistra: Franco Angelino, Stefano Zappia e Adriano Valle

Sabato scorso il Canavese si è trasformato in un set cinematografico per le riprese de Il giorno dei traditori, il nuovo film prodotto da Canavese Productions ODV di Roberto Gillone, associazione con sede a Vische. Un progetto che sceglie di raccontare la Resistenza attraverso storie ed episodi realmente accaduti, radicati in un territorio che conserva ancora i segni di quelle vicende.

La location non è stata scelta a caso: i boschi attorno alla Chiesa di Santo Stefano a Candia, un luogo di silenzio e suggestione che restituisce autenticità alle immagini e fa rivivere la forza di un passato che non si vuole dimenticare.

La sequenza al centro della giornata di riprese è stata quella dedicata a Gino Pistoni, giovane partigiano eporediese che, non ancora ventenne, sacrificò la vita per la libertà e per l’Italia. Un episodio che resta simbolo di coraggio e di speranza, e che il film ha voluto restituire con rispetto e intensità.

Per dare profondità e verità al racconto, Canavese Productions ODV ha deciso di affidarsi a tre attori professionisti: Adriano Valle, Stefano Zappia e Franco Angelino. Una scelta precisa, capace di trasformare la rievocazione in un’opera viva, dove il paesaggio e la recitazione si intrecciano per offrire allo spettatore non solo immagini, ma emozioni e riflessioni.

Il volto di Gino Pistoni è stato affidato ad Adriano Valle, attore di Moncalieri con una solida formazione teatrale alla scuola ODS di Torino e all’ElleTiCi di Cambiano. Attivo in teatro dal 2011, con esperienze in cortometraggi come The Alice Test, Mors Tua Vita Mea e Ci vorrebbe del sangue, Valle si trova ad affrontare un ruolo tra i più intensi e simbolici della sua carriera.

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La morte di Gino Pistoni e il ritrovamento del sacchetto con scritto : "offro mia vita per A.C. Italia w Cristo Re"

Accanto a lui, nei panni del compagno di brigata, c’è Stefano Zappia. Formatosi tra Torino e Roma, ha frequentato l’Accademia AStudio Cinema con maestri come Pupi Avati, Giancarlo Giannini e Sabrina Impacciatore. Ha già preso parte a produzioni televisive di rilievo – Costanza e Fuochi d’Artificio su Rai 1, Anima Gemella e Sul più bello su Amazon Prime – e a progetti internazionali come Sacred Creatures e Trifole.

Il terzo protagonista è Franco Angelino, attore canavesano e romano d’adozione, chiamato a interpretare il giovane fascista soccorso da Pistoni. Un ruolo complesso, che richiede misura e profondità. Angelino ha firmato e interpretato cortometraggi pluripremiati (Missione al mercato ittico, Subumano) ed è stato protagonista di spettacoli teatrali nazionali, lavorando con tecniche che spaziano da Stanislavskij a Strasberg e Meisner.

La giornata di riprese è stata intensa, carica di emozioni. Dalla produzione è arrivato un messaggio chiaro: “Abbiamo avuto l’onore di rappresentare un episodio storico che il nostro territorio sente ancora vivo. Abbiamo scelto tre professionisti perché volevamo che la storia fosse raccontata con rispetto e autenticità, aggiungendo particolari che la rendessero il più veritiera possibile”.

E ancora: “Il nostro impegno è assoluto: vogliamo che la vicenda di Gino Pistoni non sia soltanto un film, ma una lezione viva per le nuove generazioni. Non ci limitiamo a documentare il passato: cerchiamo di mantenerlo vivo, perché il coraggio e il sacrificio di allora possano ancora parlare all’oggi”.

Così, con Il giorno dei traditori, Canavese Productions ODV riafferma la propria missione: trasformare il cinema in strumento di memoria attiva. I luoghi del Canavese non diventano solo scenografie, ma testimoni. Gli attori non sono semplici interpreti, ma portavoce di valori. E il film non si limita a raccontare: consegna al futuro la lezione di un giovane partigiano che, con la sua scelta estrema, continua a parlare di libertà.

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