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Bagnaia rinasce a Motegi: pole e vittoria nella Sprint, il campione di Chivasso torna a brillare

Dopo settimane difficili e un mondiale in salita, Pecco conquista la pole con giro record e trionfa nella Sprint Race del GP del Giappone. Resta l’incognita: svolta definitiva o fuoco di paglia?

Bagnaia rinasce a Motegi: pole e vittoria nella Sprint, il campione di Chivasso torna a brillare

Bagnaia rinasce a Motegi: pole e vittoria nella Sprint, il campione di Chivasso torna a brillare

Il Giappone sembra aver restituito a Francesco “Pecco” Bagnaia il sorriso e, soprattutto, la velocità. Sul circuito di Motegi, il campione torinese ha messo a segno una delle sue prestazioni più convincenti della stagione, conquistando prima la pole position con un giro record da 1:42.911 e poi la vittoria nella Sprint Race, davanti a Marc Márquez e Pedro Acosta. Un successo che vale doppio: non solo per i punti guadagnati, ma perché segna una possibile rinascita dopo settimane complicate, tra difficoltà tecniche e un morale in caduta libera.

pecco

Il venerdì aveva già lasciato intravedere un Bagnaia diverso, più sereno e incisivo. Lui stesso, però, aveva frenato gli entusiasmi con parole caute: “Non è il primo venerdì positivo che faccio, aspettiamo la Sprint e soprattutto la gara di domenica per capire se siamo davvero usciti dal tunnel”. Il tunnel, fino a oggi, sembrava infinito. La stagione 2025 per Bagnaia è stata un continuo saliscendi, con prestazioni sotto le aspettative, errori e un duello con Márquez che spesso lo ha visto soccombere.

La vittoria di oggi in Giappone, invece, ha il sapore della riscossa. Non è arrivata per caso: dietro c’è il lavoro certosino fatto a Misano nei test privati, dove anche Casey Stoner ha dato il suo contributo tecnico. Soluzioni che ora si sono viste in pista, con una Ducati finalmente più stabile, più guidabile, più vicina alle esigenze del suo pilota di punta.

Ma resta l’incognita più grande: si tratta di una vera svolta o solo di un fuoco di paglia? Gli esperti di MotoGP sono divisi. Alcuni leggono in questo successo il segnale che Bagnaia abbia finalmente trovato la chiave per tornare competitivo anche sulla lunga distanza; altri, invece, ricordano che la Sprint non è la gara della domenica, dove il consumo gomme e la resistenza mentale pesano molto di più.

Il contesto, intanto, resta delicato. Le voci di tensioni interne in Ducati non si sono mai sopite, e in più occasioni è trapelato il sospetto che il rapporto tra Bagnaia e il team non sia più idilliaco come un tempo. Alcuni rumors, persino, hanno parlato di un possibile addio anticipato, con il pilota che potrebbe guardarsi intorno se le cose non dovessero migliorare. Fantamercato? Forse. Ma di certo la stagione 2025 ha minato certezze che parevano scolpite nella pietra.

Per ora, però, conta il presente. E il presente racconta di un Bagnaia tornato protagonista, finalmente capace di rimettere la sua Ducati davanti a tutti. Motegi diventa così il palcoscenico di una possibile rinascita sportiva, in un campionato che sembrava già scritto sotto il dominio di Márquez. Domenica sarà la prova del nove: se Pecco riuscirà a confermare la prestazione anche in gara lunga, allora potremo davvero dire che la sua stagione è ricominciata.

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