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Paradosso ZTL scolastica a Chivasso: stop alle auto, via libera ai mezzi pesanti. E' polemica (VIDEO)

Segnalazioni in redazione per la scelta di avviare i lavori proprio all’uscita dei ragazzi

Paradosso ZTL scolastica a Chivasso: stop alle auto, via libera ai mezzi pesanti. E' polemica

Paradosso ZTL scolastica a Chivasso: stop alle auto, via libera ai mezzi pesanti. E' polemica

A Chivasso le contraddizioni non mancano mai. Prendi oggi, giovedì 25 settembre, all’uscita della scuola primaria Dasso in via Blatta.

I bambini corrono fuori felici, zaini sulle spalle, la campanella ha appena sancito la fine della giornata. E cosa trovano davanti all’ingresso? Ruspe, camion e operai all’opera per l’asfaltatura. Un cantiere in piena regola. Mezzi pesanti che si muovono a pochi metri da centinaia di piccoli studenti, polvere, rumore, odore di catrame. Uno spettacolo surreale che ha fatto sobbalzare più di un genitore e lasciato attoniti anche alcuni insegnanti.

La domanda che in tanti ci hanno girato in redazione è semplice: ma che senso ha? Perché la Giunta ha voluto istituire la Zona Scolastica solo quindici giorni fa con tanto di varchi elettronici, multe per le auto dei genitori e controlli serrati, se poi si consente a camion e attrezzature da lavoro di piazzarsi davanti a un portone scolastico proprio nell’orario di uscita?

Il messaggio che passa è grottesco: i papà e le mamme devono lasciare la macchina lontano dall’ingresso, ma un autocarro carico d’asfalto può tranquillamente intralciare e, soprattutto, mettere a rischio la sicurezza dei ragazzi.

Le segnalazioni arrivate in redazione parlano chiaro: indignazione, rabbia, ma soprattutto paura che qualcosa di grave possa succedere. “Non ci sembra molto logico avviare i lavori proprio in questo orario – raccontano alcuni genitori –. I bambini escono in massa e si ritrovano davanti camion e macchinari in movimento. Basterebbe pianificare in momenti di minor afflusso e il problema non ci sarebbe”.

Un po’ di buon senso, insomma. Quello che ci si aspetterebbe dall’assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Debernardi, chiamato in causa da più di una voce. Perché va bene il rifacimento delle strade, va bene il cronoprogramma da rispettare, ma forse la priorità dovrebbe essere la sicurezza di chi esce da scuola ogni giorno. Non ci vuole un genio per capire che cantieri e scolaresche non sono un’accoppiata vincente.

I lavori nella ZTL scolastica

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