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25 Settembre 2025 - 15:56
Serramenti (Fresia Alluminio)
C’è un sindaco di un piccolo Comune che guarda le finestre della scuola elementare: vecchie, che non si chiudono bene, con spifferi d’inverno e caldo soffocante d’estate. Pensa che servirebbero fondi per sostituirle, ma il bilancio non lo permette. Poi scopre il Conto Termico 3.0: con questa nuova misura, la spesa non sarà più un problema, perché lo Stato copre fino al 100% dei costi. Tradotto: nuove finestre gratis, per ridare dignità a un edificio che ogni giorno ospita bambini e insegnanti.
Non è una favola, ma una realtà concreta che riguarda centinaia di Comuni sotto i 15.000 abitanti. Grazie al Conto Termico 3.0, scuole, municipi, biblioteche e strutture pubbliche possono essere riqualificate senza gravare sul bilancio comunale. E non si parla di piccole cifre: ogni anno ci sono a disposizione 900 milioni di euro, divisi tra pubbliche amministrazioni e privati.
Ma non ci sono solo i Comuni. Gli Enti del Terzo Settore, cioè le associazioni e le fondazioni che operano in ambito sociale, culturale e assistenziale, potranno finalmente rendere più accoglienti e sostenibili i loro spazi. Anche per loro l’incentivo potrebbe arrivare al 100% della spesa, altrimenti al 50%. Una boccata d’ossigeno per chi spesso deve fare i conti con poche risorse ma tante esigenze della comunità.
E le famiglie? Anche loro non restano escluse. E i privati? Qui bisogna fare una distinzione importante. Per il canale residenziale – cioè case singole e condomini – il Conto Termico 3.0 non copre la sostituzione dei serramenti, ma resta valido per interventi come pompe di calore e impianti fotovoltaici con accumulo. Diverso invece il discorso per le imprese del terziario – uffici, negozi, aziende – che possono rinnovare i serramenti ottenendo un contributo tra il 50 e il 65% della spesa. Non sarà un rimborso totale come per i piccoli Comuni, ma resta un aiuto concreto che rende possibile un investimento che altrimenti verrebbe rimandato.
Il punto di forza del nuovo Conto Termico sta nella semplicità della procedura. Basta accedere al portale del GSE, caricare la domanda e la documentazione dei lavori. Per i privati ci sono 90 giorni di tempo dalla conclusione dei lavori, mentre per le pubbliche amministrazioni è prevista anche la prenotazione dell’incentivo prima dell’inizio. Un passaggio che offre sicurezza e incoraggia a partire senza paura di non rientrare nei fondi.
Gli interventi ammessi vanno oltre le finestre: coibentazioni, schermature solari, illuminazione efficiente, pompe di calore, pannelli fotovoltaici con accumulo. In sostanza, tutto ciò che serve per rendere un edificio meno dispendioso e più moderno. Ma è proprio la sostituzione dei serramenti, spesso trascurata, che può fare la differenza immediata in termini di comfort e bollette.
Qui entra in gioco il ruolo delle aziende specializzate, come Fresia Alluminio di Volpiano. Non solo produce serramenti di alta qualità, ma ha scelto di essere un vero partner per chi vuole approfittare del Conto Termico 3.0. Questo significa che non si limita a fornire i prodotti, ma accompagna Comuni, famiglie e imprese nella parte burocratica, la più complicata, garantendo un percorso rapido e senza intoppi. È un modo di lavorare proattivo, che dimostra come un’azienda possa anticipare le novità legislative e trasformarle in occasioni concrete di crescita e risparmio.
Il Conto Termico 3.0 non è quindi solo un incentivo, ma un’opportunità che riguarda tutti: il sindaco che rifà la scuola, la cooperativa sociale che rinnova la sua sede, la famiglia che finalmente riduce le bollette grazie a nuove finestre. È una strada verso edifici più sostenibili e comunità più forti, senza che nessuno debba rimanere indietro.
Riferimenti utili:
Conto Termico 3.0 – GSE
Fresia Alluminio
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