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23 Settembre 2025 - 17:35
L'assessora Gabriella Colosso
Un anno e mezzo di entusiasmo, di iniziative, di volontariato speso per il bene del quartiere San Grato. Tutto rischia di andare in fumo per un motivo grottesco: le chiavi di una sede che il Comune ha assegnato sulla carta ma che, nella realtà, continuano a restare ben chiuse in qualche cassetto dell’Ufficio Patrimonio.
“Una situazione di stallo e forte frustrazione - scrive in un comunicato il Comitato - a causa del mancato rispetto, da parte del Comune, delle tempistiche per l’effettiva assegnazione della sede presso il Centro Civico di San Grato in Via Perotti n. 15.”
Una storia che sa di farsa. La sede, deliberata e promessa più volte, non è mai stata consegnata.
“Nonostante l’iter formale si sia concluso con la Delibera di Giunta n. 86 del 3 aprile 2025, che sanciva l’assegnazione della sede a partire dal 3 luglio 2025, ad oggi, 23 settembre 2025, le chiavi dei locali non ci sono ancora state consegnate, rendendo di fatto impossibile l’accesso e l’utilizzo dello spazio.”
Per capire l’assurdità basta ripercorrere le date. Febbraio 2024: nasce il Comitato su spinta dell’Amministrazione stessa. Settembre 2024: promessa di una sede. Ottobre: l’assessora Gabriella Colosso rassicura che l’assegnazione sarebbe avvenuta “entro l’inizio del 2025”. Poi dicembre: sempre Colosso comunica una “deroga a tempo indeterminato”. Infine, aprile 2025: la famosa delibera che fissa al 3 luglio la consegna. Un calendario di illusioni, trasformato in barzelletta municipale.
Nel frattempo, tutto è bloccato. Le attività che avevano dato vita al quartiere – dalle passeggiate ai mercatini, dalle feste di Halloween alle serate karaoke, fino ai laboratori di acquerello e uncinetto – si sono arenate.
“L’assenza della sede sta paralizzando l’operatività del Comitato, con conseguenze gravi per il quartiere”, scrivono i volontari, ricordando anche le assemblee pubbliche e i momenti di aggregazione che non possono più svolgersi.
E non è solo questione di passato. I progetti futuri sono congelati: doposcuola, laboratori artistici e informatici, attività culturali e sociali che richiedono uno spazio al chiuso. “Impossibilità di attivare il Patto per il Verde, già abbozzato con il Comune, che permetterebbe ai volontari di prendersi cura di alcune aree verdi”, prosegue il comunicato. Un patto che, senza sede, resta lettera morta.
Il dramma, però, è sociale: “Rischio concreto di dispersione dell’enorme capitale sociale e volontaristico creato in un anno e mezzo di lavoro intenso”.
Davanti agli occhi un collegamento tra cittadini e amministrazione che si spezza, volontari demotivati, e un direttivo pronto alle dimissioni. Il tutto perché a Ivrea pare più complicato consegnare un mazzo di chiavi che organizzare un mercatino rionale.
La richiesta, in fondo, è di una semplicità disarmante.
“Abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale di comunicare immediatamente una data certa, entro il mese di settembre 2025, per la consegna ufficiale delle chiavi e la stipula del patto con l’Ufficio Patrimonio.”
Un segnale chiaro, un impegno concreto: nient’altro che il minimo indispensabile.
Ma settembre sta finendo, e i volontari vedono passare i giorni come in un conto alla rovescia inutile.
“È necessario un segnale chiaro e un impegno concreto per valorizzare il lavoro di tanti cittadini volontari che, con dedizione, hanno creduto e credono nel miglioramento delle condizioni di vita del proprio quartiere”.
Insomma, a San Grato c’è chi ha dato tanto e chi non ha dato nemmeno le chiavi. E la differenza, purtroppo, si vede.
L’assessora Gabriella Colosso si occupa di tante cose: dei quartieri e dei commercianti, del lavoro, dei cani e dei gatti, dei patti di valorizzazione e dei protocolli, soprattutto di quest'ultimi. E poi del sociale, delle donne, delle bici, dei partigiani... Epperò ogni volta che ha un microfono davanti, racconta di quanto siano belli i comitati di quartiere, meravigliosi i patti per la città, indispensabili le iniziative dal basso. Applausi, sorrisi, comunicati e protocolli. Poi, però, bisogna anche consegnare le chiavi di una sede. E lì la faccenda si complica.
Il Comitato di San Grato aspetta da luglio di entrare nel Centro Civico di via Perotti. C’è una delibera. Doveva essere il 3 luglio, ed era pure scritto nero su bianco. Oggi è settembre inoltrato e i volontari stanno ancora fuori dalla porta. Ma sarà colpa loro, che hanno confuso la parola “assegnazione” con la parola “consegna”.
Forse l’assessora ha troppe cose da fare: un protocollo da firmare, un tavolo da convocare, un patto da esaltare.
IL COMUNICATO
Il Comitato di Quartiere San Grato di Ivrea rende noto alla cittadinanza e all’Amministrazione Comunale di trovarsi in una situazione di stallo e forte frustrazione a causa del mancato rispetto, da parte del Comune, delle tempistiche per l’effettiva assegnazione della sede presso il Centro Civico di San Grato in Via Perotti n. 15.
Nonostante l’iter formale si sia concluso con la Delibera di Giunta n. 86 del 3 aprile 2025, che sanciva l’assegnazione della sede a partire dal 3 luglio 2025, ad oggi, 23 settembre 2025, le chiavi dei locali non ci sono ancora state consegnate, rendendo di fatto impossibile l’accesso e l’utilizzo dello spazio.
Ecco la cronologia degli eventi relativi all'assegnazione della sede per il Comitato:
Febbraio 2024: Istituzione ufficiale del Comitato, su sollecitazione dell’Amministrazione.
Inizialmente: Indicazione di una possibile assegnazione a settembre 2024.
18 ottobre 2024: In un incontro, l'Assessora Colosso garantisce l’assegnazione entro l’inizio del 2025.
18 dicembre 2024: L'Assessora comunica una deroga a tempo indeterminato.
3 aprile 2025: La Delibera n. 86 fissa la data del 3 luglio 2025 per l'assegnazione della sede al Comitato.
L’assenza della sede sta paralizzando l’operatività del Comitato, con conseguenze gravi per il quartiere:
- Impossibilità di dare continuità alle attività già avviate: passeggiate, feste, mercatini, eventi culturali (Halloween, karaoke), laboratori (acquerello, uncinetto), assemblee pubbliche e momenti di aggregazione.
- Blocco di progetti futuri essenziali: dopo scuola, laboratori artistici e informatici, e altre attività culturali e sociali che richiedono uno spazio al chiuso.
- Impossibilità di attivare il “Patto per il Verde”, già abbozzato con il Comune, che permetterebbe ai volontari di prendersi cura di alcune aree verdi.
- Rischio concreto di dispersione dell’enorme capitale sociale e volontaristico creato in un anno e mezzo di lavoro intenso. Il Comitato ha agito da cerniera tra i residenti e l’Amministrazione, ma senza un riferimento fisico, questo lavoro si sta vanificando.
La mancanza di uno spazio sta demotivando i volontari e portando il Direttivo a valutare le dimissioni collettive. Non è più sostenibile organizzare attività solo all'aperto o chiedere ai volontari di impegnarsi senza avere un punto di riferimento operativo. L’energia e le connessioni costruite con fatica si stanno disperdendo, con grave danno per la coesione sociale del quartiere San Grato.
Alla luce di quanto esposto, il Comitato di Quartiere San Grato ha chiesto all’Amministrazione Comunale
Di comunicare immediatamente una data certa, entro il mese di settembre 2025, per la consegna ufficiale delle chiavi e la stipula del patto con l’Ufficio Patrimonio.
È necessario un segnale chiaro e un impegno concreto per valorizzare il lavoro di tanti cittadini volontari che, con dedizione, hanno creduto e credono nel miglioramento delle condizioni di vita del proprio quartiere.
Fine del Comunicato
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Potete entrare in contatto con il comitato tramite:Cellulare: 3792289536 il venerdì pomeriggio dalle 14 alle 18 o tramite segreteriaWhatsapp: 3792289536 messaggi o audionoteMail: comitatodiquartieresangrato@gmail.comFacebook (o messaggi diretti in Messenger): comitato di quartiere "San Grato"
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