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21 Settembre 2025 - 18:49
Il sindaco, il vescovo e i consiglieri regionali Sergio Bartoli e Alberto Avetta
È stato inaugurato questa mattina il rinnovato salone polifunzionale della frazione Bessolo di Scarmagno, intitolato ai parroci don Zaverio Pecchenino e don Stefano Fogliato, figure che hanno rappresentato per anni un punto di riferimento religioso e sociale per la comunità.
La cerimonia ha visto la presenza di numerose autorità civili, religiose e militari, oltre a un folto pubblico di cittadini che hanno voluto essere parte di un evento sentito come proprio. Hanno preso parte il vescovo di Ivrea, S.E. Rev.ma Daniele Salera, il parroco don Piero Agrano, il dirigente del Commissariato di Polizia di Stato di Ivrea e Banchette, dott. Domenico Giampà, e il maresciallo capo Gianfranco Calabrese, comandante della Stazione dei Carabinieri di Strambino. Con loro l’Associazione Nazionale Carabinieri – Gruppo Volontari ANC di Ivrea-Banchette ODV, l’Associazione Polizia di Stato di Ivrea, tanti sindaci e amministratori locali, associazioni del territorio e numerosi volontari che hanno contribuito a rendere speciale la giornata.
Il rinnovato salone rappresenta oggi un traguardo importante per la comunità, ma il percorso che ha portato a questo risultato è iniziato tempo fa. Già nel 2023 l’amministrazione comunale aveva avviato un importante progetto di riqualificazione funzionale e architettonica, con lavori di messa in sicurezza e adeguamento sismico. Solo per la progettazione furono investiti oltre 30.000 euro, segno della volontà di restituire alla frazione uno spazio moderno, sicuro e capace di rispondere alle esigenze di un territorio che da sempre fa della coesione sociale una propria cifra.
Non è un caso che proprio questo salone, negli anni passati, sia stato anche luogo di celebrazioni religiose quando la chiesa parrocchiale non era agibile, come avvenne in occasione del Natale. La sua funzione di punto di incontro per famiglie, associazioni e cittadini non nasce dunque con l’inaugurazione odierna, ma trova oggi una nuova linfa e una cornice adeguata grazie agli interventi realizzati.
La cerimonia si è conclusa con la Santa Messa e un momento conviviale all’insegna della fraternità, con il clima sereno e partecipato che caratterizza gli appuntamenti in cui istituzioni, associazioni e comunità si ritrovano fianco a fianco.
Un ringraziamento particolare è stato espresso dal consigliere regionale Sergio Bartoli al sindaco Adriano Grassino e a tutta l’amministrazione comunale per l’impegno profuso: «Questo salone – ha dichiarato Bartoli – non è soltanto un edificio, ma un segno concreto della volontà di custodire la memoria di due figure fondamentali per la comunità e, allo stesso tempo, di rafforzare i legami sociali e costruire insieme il futuro del territorio».
L’inaugurazione, oltre al valore simbolico legato all’intitolazione, diventa così anche il suggello di un percorso amministrativo e comunitario che ha permesso di trasformare un edificio in un luogo vivo, destinato a ospitare eventi culturali, sociali, religiosi e momenti di aggregazione. A Bessolo, il salone polifunzionale torna finalmente a essere non solo uno spazio rinnovato e funzionale, ma soprattutto il cuore della comunità, in cui memoria e futuro si incontrano.
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