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Grande festa per i 30 anni del Parco del Lago di Candia

Istituito nel 1995 come primo parco provinciale d’Italia, oggi l’area protetta canavesana celebra tre decenni di tutela ambientale tra iniziative, escursioni e visite guidate

Grande festa per i 30 anni del Parco del Lago di Candia

Grande festa per i 30 anni del Parco del Lago di Candia

Il Parco naturale provinciale del Lago di Candia compie trent’anni e la ricorrenza viene celebrata oggi, domenica 21 settembre, con una grande festa sulle rive dello specchio d’acqua canavesano. Istituito nel 1995 dalla Provincia di Torino, il Parco di Candia è stato il primo parco provinciale d’Italia, un esperimento che ha anticipato politiche di tutela e valorizzazione poi diffuse in tutto il Paese.

L’area protetta si estende su circa 350 ettari nei comuni di Candia Canavese, Vische e Mazzè, a quota 226 metri sul livello del mare, ed è parte integrante dell’anfiteatro morenico di Ivrea, formazione glaciale risalente al Pleistocene. Il lago, cuore del parco, ha una superficie di circa 1,5 km², una profondità media di 4,7 metri e massima di 7 metri, ed è alimentato non da corsi d’acqua ma da sorgenti sotterranee che sgorgano lungo la costa meridionale. L’unico emissario è il canale Traversaro, che convoglia le acque verso il sistema fluviale circostante.

Dal punto di vista naturalistico, il Lago di Candia ospita oltre 400 specie vegetali, tra cui esemplari rari come il trifoglio fibrino, l’utricularia e la violetta d’acqua (Hottonia palustris). Le paludi circostanti costituiscono un rifugio fondamentale per l’avifauna migratoria: qui sostano e svernano specie come il tarabuso, la moretta e l’airone rosso. Una ricchezza che nel 2009 ha valso al parco l’inserimento nella rete europea Natura 2000.

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La giornata di festa prevede visite guidate, laboratori, escursioni ed eventi divulgativi dedicati a famiglie, scolaresche e cittadini. L’obiettivo è duplice: celebrare il percorso avviato trent’anni fa e rilanciare i progetti di valorizzazione del territorio, con un’attenzione particolare al turismo sostenibile e all’educazione ambientale.

Il parco è infatti da sempre un punto di riferimento non solo per la tutela della biodiversità, ma anche per la didattica e le attività ricreative. La pesca è regolamentata, la caccia vietata, e le associazioni locali, come Vivere i Parchi, gestiscono servizi educativi e centri visita.

Trent’anni dopo la sua istituzione, il Lago di Candia si conferma un laboratorio di equilibrio tra conservazione e fruizione. Oggi, più che una ricorrenza simbolica, la festa diventa un’occasione per ribadire che la natura, se protetta e valorizzata, può continuare a essere patrimonio di tutti.

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