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Traversella inaugura il Museo delle Miniere accessibile: festa e orgoglio per la comunità

Il 20 settembre taglio del nastro per il nuovo allestimento inclusivo. La consigliera metropolitana Sonia Cambursano: «Un tassello fondamentale per il turismo slow del territorio»

Traversella inaugura il Museo delle Miniere accessibile: festa e orgoglio per la comunità

Traversella inaugura il Museo delle Miniere accessibile: festa e orgoglio per la comunità

È stato inaugurato sabato 20 settembre con una grande festa  il rinnovato Museo delle Miniere di Traversella, oggi finalmente accessibile a tutti. Un risultato che merita applausi al Comune di Traversella, capace di dare nuova vita a un luogo che custodisce non solo la memoria del lavoro e della fatica dei minatori, ma anche un pezzo di identità del Canavese.

Il nuovo allestimento rappresenta un salto di qualità: accanto all’esposizione di oltre trecento campioni di minerali provenienti dal territorio e alle storiche attrezzature da miniera, oggi il museo può vantare un percorso davvero inclusivo. Sono stati infatti installati un ascensore, una piattaforma inclinata, percorsi tattili e podotattili, oltre a una speciale stazione multimediale denominata “Immagina”, pensata per offrire esperienze sensoriali anche a persone con disabilità motorie, ipovedenti e non vedenti. Una scelta coraggiosa e moderna, che apre le porte della cultura e della storia mineraria di Traversella a un pubblico più ampio.

L’inaugurazione del 20 settembre è stata una giornata di festa: cittadini, associazioni e istituzioni hanno partecipato con entusiasmo, celebrando un traguardo che va ben oltre la semplice apertura di un museo. Come ha sottolineato Sonia Cambursano, consigliera della Città Metropolitana di Torino delegata al turismo, il nuovo museo rappresenta «un tassello fondamentale per il turismo slow del nostro territorio». Una visione che ben si sposa con la filosofia dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, dove la natura, la storia e le tradizioni locali diventano motore di sviluppo sostenibile e attrattività turistica.

Le miniere di Traversella, sfruttate fin dall’epoca dei Galli e dei Romani, sono state per secoli fonte di lavoro e ricchezza, prima che l’attività estrattiva venisse sospesa definitivamente tra gli anni ’60 e ’70. Oggi, grazie al museo e ai percorsi esterni che portano fino ai vecchi pozzi e alle gallerie, quella storia viene raccontata con passione e con un’attenzione nuova all’esperienza del visitatore.

Il Museo Mineralogico e delle Attrezzature della Miniera di Traversella si inserisce così in un più ampio progetto di valorizzazione del territorio, sostenuto anche da un finanziamento di circa mezzo milione di euro proveniente dal PNRR, destinato proprio a rendere i luoghi della cultura più accessibili e accoglienti.

Da oggi visitare Traversella significa non solo immergersi nella bellezza di un paesaggio montano incontaminato, ma anche scoprire una storia di uomini, di lavoro e di comunità, raccontata con strumenti moderni e inclusivi. Un piccolo grande miracolo di resilienza locale che conferma come i borghi del Canavese abbiano ancora molto da dire e da offrire, soprattutto a chi sceglie un turismo lento, consapevole e rispettoso.

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