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Candia Canavese diventa Antenna Europa: il lago tra storia, ambiente e futuro europeo

Firmato l’accordo con la Città metropolitana di Torino: informazione europea nei piccoli centri, trent’anni di Parco naturale e un patrimonio che unisce ricerca, turismo e tradizione sportiva

Candia Canavese diventa Antenna Europa: il lago tra storia, ambiente e futuro europeo

Alessio Ferrarese

Dopo Andezeno, anche il Comune di Candia Canavese ha siglato l’accordo con la Città metropolitana di Torino per diventare Antenna Europa. Un passaggio che si inserisce nel percorso di estensione territoriale avviato dal centro Europe Direct Torino, con l’obiettivo di diffondere la rete dei punti informativi europei anche nei centri più piccoli, spesso lontani dalle grandi città e quindi meno abituati a rapportarsi con le istituzioni comunitarie.

La firma del protocollo è avvenuta mercoledì 17 settembre, nella cornice del Parco provinciale del Lago di Candia. Alla cerimonia erano presenti il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e il Sindaco di Candia Mario Carlo Mottino, che hanno scelto un luogo simbolico per suggellare l’accordo: il battello elettrico gestito dall’associazione Vivere i Parchi aps, utilizzato per le visite guidate del lago. Un mezzo silenzioso e rispettoso dell’ambiente, che consente di avvicinarsi al patrimonio naturale senza disturbare la fauna.

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Il vicesindaco Suppo con i volontari

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Il sindaco Mattino e il vicesindaco metropolitano Suppo

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Il presidente del Parco Alessio Ferrarese con il sindaco Mattino e il vicesindaco metropolitano Suppo

Antenna Europa

Secondo Suppo, l’iniziativa ha un significato preciso: “Il nostro obiettivo è facilitare l’accesso all’informazione a livello locale e contribuire ad aumentare la visibilità dell’attività comunitaria a livello territoriale. Per questo portiamo avanti da tempo l’iniziativa ‘L’Europa in Comune’, finalizzata al coinvolgimento degli Enti locali per avvicinare l’Europa ai cittadini, facilitando l’accesso all’informazione attraverso l’allestimento di spazi informativi e la messa a disposizione di competenze, strumenti e servizi utili per favorire una maggiore diffusione della dimensione europea nello sviluppo delle attività e delle economie dei territori. È un’occasione per far emergere la voce dei territori, affinché possa essere integrata nei processi decisionali programmatori europei”.

Concretamente, l’adesione al progetto trasforma i Comuni partecipanti in vere e proprie Antenne Europa. Ciò significa avere un canale diretto con Europe Direct Torino e poter offrire informazioni e orientamento su bandi, finanziamenti e opportunità, in particolare per i giovani interessati a stage, tirocini o esperienze di mobilità all’estero. Un servizio che diventa rilevante soprattutto in realtà di dimensioni ridotte, dove non sempre i cittadini hanno facile accesso a questo tipo di informazioni.

La visita del Vicesindaco metropolitano è stata anche l’occasione per soffermarsi su un anniversario di rilievo: i trent’anni del Parco naturale del Lago di Candia, il primo Parco naturale di interesse provinciale istituito in Italia. Nato nel 1995, il Parco è stato fin dall’inizio un punto di riferimento per la ricerca scientifica e la tutela ambientale. L’area, formatasi in seguito al ritiro del Grande Ghiacciaio Baltico, è caratterizzata da un habitat fragile e complesso. Dal 1995 in avanti, le amministrazioni locali e provinciali hanno collaborato per contrastare fenomeni come l’eutrofizzazione, preservare la biodiversità e migliorare le condizioni naturali dell’ecosistema.

L’attività del Parco si è sviluppata su più fronti. Da un lato la ricerca scientifica, con studi dedicati alla flora, alla fauna e alla qualità delle acque. Dall’altro la divulgazione, con progetti educativi rivolti alle scuole e attività di turismo didattico. A questo si aggiungono le iniziative di sensibilizzazione ambientale, che hanno coinvolto associazioni, cittadini e operatori economici, creando una rete di collaborazione utile per garantire la gestione a lungo termine dell’area protetta.

Suppo ha voluto sottolineare il percorso compiuto: “Trent’anni di lavoro e di tutela sono un traguardo importante, perché insieme al Comune abbiamo costruito e rafforzato una progettualità condivisa, di cui si vedono i risultati. La Città metropolitana continuerà ad essere al fianco della comunità locale e di tutti coloro che scelgono di trascorrere qualche ora di serenità, di sport o di studio in questo luogo”.

Il Sindaco di Candia, Mario Carlo Mottino, ha invece posto l’accento sul legame tra la comunità e il lago: “Per la nostra comunità il lago è una risorsa ambientale fondamentale, ma è anche un richiamo turistico e un motivo di orgoglio. Perché tutelare il lago significa anche difendere e tramandare un patrimonio di cultura popolare, legato alla tradizione della pesca e alle tecniche che i pescatori locali utilizzavano in passato. Senza dimenticare che, sul versante sportivo, Candia è stata una delle culle del canottaggio italiano, visto che nel nostro lago le prime gare risalgono al 1879”.

Il riferimento al canottaggio non è casuale. Il Lago di Candia è infatti conosciuto anche per la sua tradizione sportiva. Fin dalla fine dell’Ottocento ha ospitato regate di livello nazionale e internazionale, diventando un campo di gara apprezzato per le sue caratteristiche naturali. Nel corso degli anni è stato teatro di manifestazioni remiere di grande rilievo e continua ancora oggi a essere utilizzato per attività sportive e di allenamento. Un esempio di come una risorsa naturale possa diventare anche un volano per la promozione del territorio.

L’accordo per l’Antenna Europa, dunque, si innesta in un contesto che unisce storia, ambiente e sport. Candia, come Andezeno e altri comuni che hanno già aderito, sceglie di collocarsi all’interno di una rete che vuole avvicinare i cittadini all’Europa, offrendo strumenti di informazione e partecipazione. L’idea alla base è semplice ma ambiziosa: far sì che anche i piccoli centri diventino protagonisti delle politiche comunitarie, non soltanto come destinatari ma come attori capaci di orientare i processi.

Non si tratta di un dettaglio marginale. In un periodo in cui spesso si parla di distanza tra istituzioni europee e cittadini, iniziative come questa assumono un valore concreto: ridurre quella distanza, portando l’Europa dentro le comunità locali. Candia Canavese, con il suo lago e con la sua storia, dimostra come anche una realtà di dimensioni contenute possa essere parte attiva in un progetto che guarda oltre i confini nazionali, intrecciando tutela ambientale, cultura, sport e cittadinanza europea.

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