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Enrico Capirone eletto presidente nazionale dell’Unione CNA Comunicazione e Terziario Avanzato

Da Ivrea a Roma: il professionista dell’ICT, già vicesindaco eporediese, guiderà a livello nazionale le imprese del digitale, della comunicazione e del terziario avanzato

Enrico Capirone alla guida dell’Unione CNA Comunicazione e Terziario avanzato: la spinta del Piemonte all’innovazione

Enrico Capirone

Mercoledì 17 settembre 2025, a Roma, Enrico Capirone è stato eletto presidente nazionale dell’Unione CNA Comunicazione e Terziario Avanzato. Una nomina che segna un traguardo importante non solo per la sua carriera professionale, ma anche per la città di Ivrea e per tutto il territorio canavesano che vede uno dei suoi rappresentanti assumere un incarico di rilievo nazionale in un settore cruciale come quello del digitale e della comunicazione.

“Imprenditore e professionista attivo dal 1985 e con una lunga esperienza nel settore ICT, Capirone ha fondato e guidato imprese innovative in ambito digitale e, oggi, è impegnato in attività legate alla sicurezza informatica, alla protezione dei dati e allo sviluppo tecnologico”, si legge nella nota ufficiale di CNA che ha accompagnato l’elezione.

La sua storia professionale è strettamente intrecciata con il mondo delle imprese e dell’innovazione. Nel 1994 fonda Ribes, società che si occupa di tecnologie e servizi digitali, di cui diventa anima e guida strategica. Da quell’esperienza nascerà poi Ribes Informatica, di cui sarà presidente e direttore per anni, contribuendo allo sviluppo di progetti innovativi in un settore in continua trasformazione. Dal 2016 collabora con l’azienda eporediese iSimply, dove si occupa in particolare di sicurezza informatica, protezione dei dati personali e consulenza tecnologica. Non a caso, Capirone è anche Data Protection Officer certificato, auditor ISO 27001 e docente su temi come transizione digitale, progettazione europea e project management.

Il legame con CNA nasce nel 2005, quando inizia la sua attività di rappresentanza all’interno dell’associazione. Da allora la sua crescita è costante: prima in ambito provinciale come presidente di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato Torino, poi a livello regionale con il coordinamento dell’Unione in Piemonte. Negli anni, ha promosso iniziative a sostegno delle micro e piccole imprese, in particolare nei comparti dell’editoria, della fotografia, della grafica e dell’ICT, interpretando al meglio la missione di CNA: dare voce ai mestieri tradizionali e, insieme, accompagnare le nuove professioni della contemporaneità.

Non va dimenticato il suo impegno politico e amministrativo a Ivrea. Dal 2008 al 2018, infatti, Capirone è stato, ai tempi del sindaco Carlo Della Pepaassessore al Bilancio, allo Sviluppo Economico, al Lavoro e alla Formazione, fino a ricoprire l’incarico di vicesindaco. Deleghe che gli hanno permesso di maturare un’esperienza diretta nella gestione della cosa pubblica, affrontando le sfide della finanza locale e lavorando su progetti di innovazione, occupazione e politiche europee.

Con la sua elezione a presidente nazionale, Capirone porta a Roma non solo il proprio bagaglio tecnico e professionale, ma anche una visione ampia e concreta sul futuro delle imprese italiane.

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“Con la sua elezione, Capirone porta in CNA una visione che unisce innovazione digitale, intelligenza artificiale, cybersecurity e sostegno ai mestieri della comunicazione, dell’editoria e della fotografia, con l’obiettivo di rafforzare la competitività delle micro e piccole imprese in un contesto di trasformazioni globali”, è il commento diffuso dalla Confederazione.

Il suo nome è legato anche a iniziative culturali e associative che hanno contribuito a far crescere CNA sul territorio, come il progetto “Torino dalle 8 alle 20”, che ha raccontato attraverso la fotografia d’autore le trasformazioni urbane e il ruolo delle imprese. Una testimonianza concreta del modo in cui Capirone interpreta la rappresentanza: mettere al centro le persone, i mestieri, le storie e le capacità di innovazione che caratterizzano il tessuto produttivo italiano.

L’elezione rappresenta quindi un riconoscimento alla sua lunga esperienza e al lavoro svolto in questi vent’anni di impegno dentro e fuori CNA. Per il Canavese, l’orgoglio di vedere uno dei suoi professionisti diventare punto di riferimento nazionale. Per l’associazione, la certezza di avere alla guida un uomo che conosce a fondo i temi dell’innovazione e della comunicazione, pronto a sostenere le sfide di un comparto chiamato a confrontarsi con transizione digitale, intelligenza artificiale e globalizzazione dei mercati.

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