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12 Settembre 2025 - 07:00
Venerdì 19 settembre le miss dei vari rioni e frazioni accompagneranno i piccoli durante il Palio dei Bambini, per la Carolina la miss del 2025 è Matilde Cena
Mentre a Caluso l’aria profuma già di mosto e bandiere colorate iniziano a vestirne i muri, la macchina organizzativa della Festa dell’Uva si mette in moto, trascinando con sé la storia e le tradizioni dei cinque rioni e delle quattro frazioni che fanno parte di questa grande celebrazione collettiva.
Organizzata per la prima volta nel 1934, la Festa dell’Uva Erbaluce è uno degli appuntamenti più sentiti e longevi del Canavese. Nasce per celebrare la tradizione vitivinicola calusiese, mettendo al centro l’uva proveniente dal vitigno autoctono Erbaluce di Caluso e i suoi vini: Erbaluce di Caluso, Caluso Spumante e il pregiato Caluso Passito, tutti riconosciuti DOC dal 1967 e DOCG dal 2010.
Nel tempo, la festa si è trasformata in un intreccio di tradizione, spettacoli, eventi enogastronomici, mostre e folklore, un’occasione unica per mettere in dialogo il paese con le realtà produttive tipiche del territorio canavesano e non solo. La festa si tiene ogni anno a cavallo della terza domenica di settembre, ed è il cuore dell’autunno calusiese. Quest'anno il cuore della manifestazione si svolgerà sabato 20 settembre e domenica 21.
Durante i festeggiamenti i rioni e le frazioni si fanno protagonisti, andiamo allora a conoscere una delle quattro frazioni ovvero la Carolina, la più piccola delle frazioni di Caluso, attraverso le parole del suo presidente, Cesare Cianciolo.
"Carolina è la più piccola delle frazioni di Caluso– racconta Cesare – e come spesso accade nei contesti più piccoli, rischiava negli anni di perdere un po’ della sua identità".
I membri della frazione Carolina con i loro colori tipici ovvero il verde e il viola
Ma oggi, grazie a un gruppo giovane e motivato, la frazione è tornata a farsi sentire: "Da circa dieci anni si è rifatto il direttivo con dei membri abbastanza giovani, da quel momento abbiamo iniziato a riportare in auge alcune attività all'interno della frazione e da cinque anni ho l’onore di essere presidente – continua – e insieme ad altri ragazzi, molti dei quali non originari di Caluso ma profondamente legati al territorio, abbiamo rimesso in moto il direttivo e ridato vita alla nostra realtà".
Negli anni passati, Carolina ha visto momenti di stasi, ma oggi si respira una nuova energia. Il gruppo ha riportato in auge la festa patronale, ha dato nuova linfa a iniziative locali e ha saputo coinvolgere gli abitanti, anche quelli che prima partecipavano solo da spettatori.
"Abbiamo voluto riattivare il senso di comunità – dice Cesare – e adesso, piano piano, vediamo i risultati, abbiamo organizzato molte manifestazioni, come le feste d'estate ed ora ci prepariamo alla Festa dell'Uva che attira sempre moltissimi visitatori e che si trasforma in una bella occasione per far conoscere la nostra storia e le nostre tradizioni".
Come ogni frazione e rione, anche Carolina ha i suoi colori, ovvero il viola e il verde, le sue bandiere, la sua taverna e naturalmente il carro allegorico.
Quest’anno il tema scelto dalla Pro Loco di Caluso, ente a capo dell'organizzazione, è legato alla figura della Ninfa Albaluce , in omaggio al decennale dell’Ordine delle Ninfe, nato con lo scopo di promuovere e valorizzare le tradizioni vitivinicole di Caluso.
"Quest'anno andremo a celebrare l'Ordine delle Ninfe - continua Cesare - attraverso l'allestimento dei carri vendemmiali".
Venerdì 19 settembre le miss dei vari rioni e frazioni accompagneranno i piccoli durante il Palio dei Bambini, per la Carolina la miss del 2025 è Matilde Cena.
Il sabato sera anche la frazione Carolina allestirà la propria taverna, situata in piazza Ubertini, dove proporranno diversi menù per i partecipanti. Poi ci sarà il Palio, momento clou della festa, dove rioni e frazioni si sfidano nella tradizionale e divertente "pigiatura dell'uva": un gioco goliardico che richiama in modo ironico e spettacolare la pigiatura dell’uva.
Carolina è una frazione attiva, colorata e pronta a dare il meglio di sé in questa edizione 2025 della Festa dell’Uva Erbaluce. E mentre Caluso si prepara a tingersi dei colori dei rioni e delle frazioni, una cosa è certa: anche la più piccola delle realtà può fare una grande differenza.
Il presidente Cesare Cianciolo
Il carro dell'edizione passata
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