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Volpiano, velox attivi sulla SP500: dal 10 settembre scattano le multe

Dopo la fase sperimentale, tolleranza zero per chi supera i limiti di velocità: "Prevenzione, non punizione"

Volpiano, velox attivi sulla SP500: dal 10 settembre scattano le multe

Da mercoledì 10 settembre 2025 a Volpiano entreranno ufficialmente in funzione i dispositivi automatici di controllo della velocità installati lungo la SP500, nel tratto che attraversa il territorio comunale.

I velox, già attivi in via sperimentale da diversi mesi, passeranno ora alla fase sanzionatoria, con multe per chi non rispetterà i limiti.

La decisione arriva in seguito a un accordo tra Prefettura di Torino, Comune di Volpiano e Città Metropolitana, che gestisce la strada. Il tratto in questione è stato individuato come particolarmente pericoloso: negli ultimi anni si sono registrati numerosi incidenti, alcuni dei quali con esiti mortali o gravi conseguenze per i feriti.

Durante la fase sperimentale, i dispositivi, dotati di tecnologia di ultima generazione, hanno monitorato il traffico in tutte le stagioni, raccogliendo dati utili per valutare l’efficacia dell’intervento. Ora, con l’attivazione delle sanzioni, si punta a cambiare concretamente i comportamenti alla guida.

Il velox sulla Sp500 a Volpiano 

Dal 10 settembre, chi supererà i limiti di velocità imposti dal Codice della Strada sarà soggetto a sanzioni amministrative, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Le multe potranno variare in base all’eccesso registrato: si va da 41 euro per infrazioni minime fino a oltre 500 euro e decurtazione di punti in caso di superamenti significativi, con sanzioni aggravate in orario notturno. In caso di eccessi gravi, può scattare anche la sospensione della patente.

"Come evidenziano gli studi condotti – spiega il comandante della Polizia Locale di Volpiano, Luca Solinas la velocità eccessiva rappresenta una delle principali cause di incidentalità stradale. L’obiettivo dei controlli automatici non è di carattere punitivo, ma di prevenzione e sicurezza, con la finalità di ridurre i comportamenti pericolosi e tutelare la vita di automobilisti, motociclisti e pedoni".

Una scelta chiara, dunque, quella dell’amministrazione: non un deterrente economico, ma uno strumento per proteggere chi ogni giorno percorre una delle strade più trafficate e a rischio del territorio.

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