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Otto scienziati si incontrano ai Balmetti: due giorni di “consapevolezza” a Borgofranco

Libri, musica e arte visiva hanno animato le Giornate della consapevolezza tra Palazzo Marini e la piazza dei Balmetti. Prossima tappa a Sanremo

Otto scienziati si incontrano ai Balmetti: due giorni di “consapevolezza” a Borgofranco

Otto scienziati si incontrano ai Balmetti: due giorni di “consapevolezza” a Borgofranco

Un filo invisibile lega ogni creatura, ogni paesaggio, ogni gesto umano. Un filo che spesso sfugge, ma che le Giornate della Consapevolezza hanno voluto rendere tangibile a Borgofranco d’Ivrea, il 5 e 6 settembre 2025. Due giornate in cui scienza, arte, musica e comunità si sono intrecciate restituendo alla conoscenza il suo senso originario: strumento di crescita collettiva, di memoria e di futuro.

Dopo l’esordio romano, la manifestazione ideata da Cristina Del Tutto, fondatrice di Radio Parlamentare – Percorso Consapevole, ha scelto il Canavese per la sua prima tappa piemontese. Non un caso: i Balmetti di Borgofranco, tra rocce che custodiscono tradizioni antiche e un territorio che ancora vive dello spirito olivettiano, hanno offerto lo scenario ideale per il dialogo tra scienza e comunità.

Il programma si è aperto venerdì 5 settembre a Palazzo Marini con BorgoLibri – Pagine di Scienza, dove autori e volumi hanno portato il pubblico dentro la complessità del vivente: il neurologo Pierluigi Brustenghi ha raccontato lo sviluppo cognitivo dei bambini con Intelligenti si diventa (Mondadori), lo zoologo Stefano Mazzotti ha mostrato le meraviglie della biodiversità con Meravigliose creature (Edizioni Pedrini), l’oceanografo Sandro Carniel ha guidato tra fragilità e forza del Mediterraneo con Rotte mediterranee (Ediciclo Editore). A questi si è aggiunta la poesia di resistenza civile della stessa Cristina Del Tutto, che ha intrecciato riflessione e sensibilità artistica.

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Dalle 17, la piazza dei Balmetti si è trasformata in luogo d’incontro con il Green Market Consapevole, mercato etico e sostenibile aperto solo a produttori che scelgono di rispettare la vita e l’ambiente. Un’occasione per scoprire sapori e storie locali, nel segno di un intreccio tra etica e cultura.

La sera, sotto le luci soffuse, il borgo ha ospitato lo spettacolo corale Viaggio nella complessità della vita – Le connessioni invisibili. Il Coro Bajolese e la Filarmonica di Borgofranco hanno introdotto gli interventi degli scienziati, trasformati in un mosaico di linguaggi che si sono alternati sul palco e sugli schermi: Silvia Pagnoscin, astrobiologa, ha ricordato la Terra come pianeta unico; Sandro Carniel e Marco Dadda (Università di Padova) hanno condotto tra oceani e intelligenza delle piante; Stefano Mazzotti e Liborio Stuppia, genetista e rettore dell’Università di Chieti, hanno raccontato biodiversità ed epigenetica; Marco Genovese, dirigente di ricerca all’Inrim di Torino, ha illustrato i paradossi della fisica quantistica; Marco Lombardi, sociologo dell’Università Cattolica di Milano, ha chiuso con una riflessione sull’etica della responsabilità.

Sabato 6 settembre, di nuovo a Palazzo Marini, è stata la volta del Dialogo a più voci – La scienza incontra il territorio. Non una conferenza tradizionale, ma un confronto vivo tra scienziati, istituzioni, cittadini e associazioni, per discutere di clima, salute, biodiversità, qualità dell’aria. Temi globali riportati al contesto locale, con l’intento di costruire prospettive condivise.

A completare l’esperienza, l’opera realizzata dal vivo dal visual artist Lapo Simeoni, che ha lasciato una traccia tangibile dell’evento. Tutto questo in un contesto in cui la conoscenza non è stata solo racconto, ma seme: un’occasione per far nascere idee, progetti, connessioni...

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