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San Mauro inaugura il nuovo portale istituzionale: svolta comunicativa o restyling inutile?

Sono molti i sanmauresi che chiedono una gestione più trasparente ed efficiente delle segnalazioni, al dà delle semplici grafiche

San Mauro inaugura il nuovo portale istituzionale: svolta comunicativa o restyling inutile?

San Mauro inaugura il nuovo portale istituzionale: svolta comunicativa o restyling inutile? (immagine di repertorio)

Da lunedì 1° settembre 2025, è attivo il nuovo portale istituzionale del Comune di San Mauro Torinese. Un sito annunciato come rinnovato nella forma e nei contenuti, con l’obiettivo di offrire una migliore esperienza di navigazione, maggiore accessibilità e servizi digitali più efficienti. L’amministrazione lo presenta come uno strumento utile per facilitare il rapporto tra istituzioni e cittadini, con sezioni aggiornate e funzioni modernizzate.

Nel comunicato di lancio si precisa che il processo di trasmigrazione dei contenuti è ancora in corso e che nelle prossime settimane le varie sezioni verranno integrate e aggiornate per renderle “totalmente fruibili” alla cittadinanza. Non mancano le cautele: si avvisa che, durante questa fase di passaggio, potrebbero verificarsi brevi interruzioni e disservizi temporanei, che l’amministrazione promette di risolvere rapidamente.

Sulla carta, dunque, l’operazione si presenta come un passo in avanti. Ma la domanda che molti cittadini si pongono è un’altra: riuscirà davvero il nuovo sito a cambiare il rapporto tra Comune e residenti? Perché il problema, a San Mauro, non è mai stato solo tecnologico, ma soprattutto politico e gestionale.

Basta tornare indietro di qualche mese, a giugno 2025, quando La Voce aveva documentato le gravi difficoltà di Municipium, l’app creata per raccogliere le segnalazioni dei cittadini. Pensata come un ponte digitale tra la popolazione e gli uffici municipali, la piattaforma si era rivelata praticamente inutile. Non lo diceva solo l’opposizione: furono gli stessi esponenti della maggioranza ad ammettere in Consiglio che le segnalazioni spesso non venivano prese in carico.

Il Comune aveva parlato di un periodo di vuoto legato al cambio del responsabile dell’ufficio ambiente, ma la realtà era che molte richieste restavano lettera morta. E non solo quelle inviate tramite app. Anche le PEC – posta elettronica certificata, a pagamento per i cittadini – finivano spesso senza risposta.

Gli esempi concreti non mancano. Un’amministratrice di condominio, le cui palazzine erano invase dai topi da due anni, si era vista ignorare fino a quando la vicenda non era diventata di dominio pubblico. Solo allora il Consiglio comunale aveva preso in mano la questione.

Pochi mesi dopo, a maggio, un cittadino aveva denunciato che da sei anni in via Magenta i tombini ostruiti impedivano il deflusso dell’acqua piovana, trasformando la strada in un torrente a ogni temporale. Nonostante mail e PEC ripetute, dal Comune non era arrivata nessuna risposta. Esasperato, l’uomo aveva dichiarato di voler sporgere denuncia ai Carabinieri.

Questi episodi mostrano che il vero nodo non è l’assenza di piattaforme, ma l’assenza di risposte. Anche perché una casella PEC non è gratuita e non è accettabile che i cittadini debbano pagare per scrivere a un Comune che poi non risponde. Quanto a Municipium, che sarebbe dovuto essere uno strumento gratuito e rapido, il Comune sembra essersi dimenticato persino della sua esistenza.

E allora la domanda torna a farsi sentire: cosa cambierà con il nuovo portale? Un sito aggiornato, con grafica più moderna e sezioni più ordinate, non basta a colmare la sfiducia accumulata dai residenti. Perché i cittadini non chiedono solo un canale in più per inviare messaggi, ma pretendono che quei messaggi vengano letti, valutati e che ricevano riscontro.

Il Comune, per ora, rilancia sul fronte della comunicazione con il nuovo canale WhatsApp ufficiale, dove vengono pubblicate news e appuntamenti. Uno strumento che certamente può risultare utile per restare aggiornati, ma che non risolve il punto cruciale: la capacità degli uffici di rispondere concretamente ai problemi.

Il futuro dirà se il sito sarà davvero utile o se rimarrà solo una vetrina. Di certo, la credibilità dell’amministrazione non si misura con la grafica, ma con la capacità di dare risposte puntuali alle segnalazioni.

I cittadini lo sanno bene. Molti di loro, negli ultimi anni, hanno smesso di credere nei canali ufficiali e hanno iniziato a cercare altre strade: rivolgersi ai giornali, presentare esposti, o semplicemente sfogarsi su Facebook.

La palla, ancora una volta, è nelle mani dell’amministrazione. Non basterà un portale rinnovato a invertire la rotta se non ci sarà anche la volontà politica di ascoltare davvero chi vive sul territorio. Senza questo passo, ogni innovazione digitale rischia di diventare soltanto un’operazione di facciata.

Il municipio

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Commenti all'articolo

  • bonino55

    02 Settembre 2025 - 15:45

    Nel nuovo sito è presenta una nuova funzione per le segnalazioni dei cittadini tramite il form: https://comune.sanmaurotorinese.to.it/servizi/segnalazione-disservizio/ Le segnalazioni potranno essere effettuate da tutti, residenti e non residenti. Sarà possibile inviare un’email all’amministrazione cliccando sul tasto sottostante, inserendo: la tematica della segnalazione una descrizione del pro

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