AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
31 Agosto 2025 - 18:35
Ritorno a scuola (foto di repertorio)
Da domani prende ufficialmente il via il nuovo anno scolastico per 7 milioni di studenti e 1 milione di lavoratori tra docenti e personale, anche se il rientro in classe avverrà in maniera scaglionata nelle diverse regioni italiane. Le prime lezioni inizieranno l’8 settembre nella provincia autonoma di Bolzano, seguite il 10 settembre da Trento, Piemonte, Veneto e Valle d’Aosta. L’11 settembre toccherà al Friuli Venezia-Giulia, mentre il 12 rientreranno gli studenti della Lombardia. La maggior parte delle regioni ha scelto lunedì 15 settembre come data di inizio delle lezioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria. Gli ultimi a tornare in classe saranno gli alunni di Puglia e Calabria, il 16 settembre.
Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato che entro settembre entreranno in ruolo 41.901 nuovi docenti, pari al 76,8% dei posti disponibili, con un incremento del 30% rispetto allo scorso anno, quando la percentuale di copertura era stata del 47,6%. Dopo queste immissioni, la copertura dell’organico sui posti comuni è salita al 97,3% (contro il 94% del 2024/2025). Particolare attenzione è stata riservata al sostegno: sono stati assunti 7.820 insegnanti, portando a circa 121.879 il totale dei docenti di ruolo specializzati, con una copertura del 95,2% (era l’89% prima di queste nuove immissioni).
Sul fronte dei costi, l’Unione Nazionale Consumatori segnala rincari pesanti rispetto al 2021: le penne costano il 24,2% in più, i quaderni il 20,3% e i libri scolastici il 14,4%. Una stangata che pesa soprattutto sulle famiglie con più figli in età scolare, già alle prese con bollette e spese quotidiane.
Il caldo rappresenta un altro nodo irrisolto. Il sindacato Anief denuncia: «È impensabile pensare di tornare in classe con quasi 40 gradi in aula: non ci sono le condizioni di salute e sicurezza per 7 milioni di studenti e quasi un milione di docenti». Per questo viene chiesto di ripensare il calendario scolastico, con date di inizio più compatibili con le ondate di calore che negli ultimi anni caratterizzano settembre.
L’anno scolastico si apre dunque tra speranze e difficoltà: più insegnanti in cattedra, ma anche più spese per le famiglie e condizioni ambientali che continuano a sollevare polemiche.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.