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25 Agosto 2025 - 22:28
Escrementi davanti alle case
A Castelrosso, in via San Giovanni, la pazienza dei residenti è ormai finita. Da anni la strada convive con un problema che sembra non avere soluzione: gli escrementi dei cani lasciati sui marciapiedi, davanti agli ingressi delle case e lungo tutta la facciata delle abitazioni.
Un’abitudine che non accenna a diminuire e che, col passare degli anni, è diventata motivo di frustrazione.
“Sono stufa – denuncia una residente –. Ogni mattina trovo escrementi davanti alla mia porta. Non parliamo di un episodio isolato, ma di una consuetudine che va avanti da sempre. Non si tratta di un favore: raccogliere è un dovere. Se non vogliono farlo, almeno evitino di fermarsi davanti agli ingressi delle abitazioni.”
Non si parla di un singolo gradino o di un angolo dimenticato: interi tratti di via San Giovanni sono costantemente sporchi, costringendo chi passa a fare attenzione a dove mette i piedi. Ogni giorno la stessa storia, e anche questa mattina l’ennesima sorpresa poco gradita è comparsa lungo la via.
Un problema che non è solo estetico: oltre al cattivo odore e al degrado visivo, c’è anche il rischio per la salute. “Camminare qui è diventato disgustoso – aggiungono i cittadini –. I bambini giocano vicino ai marciapiedi e non è giusto esporli a simili condizioni.”
La misura è colma soprattutto quando ci si trova davanti alla maleducazione. “Io stessa – racconta una residente – una mattina ho visto una signora elegante lasciare il cane a defecare proprio davanti a una porta. Non mi sono tenuta e l’ho fermata: ‘Ma cosa fa? Non raccoglie?’. La risposta? Un insulto diretto, un volgare ‘vaffa…’ che mi ha lasciata senza parole. Questo è il livello di rispetto che alcuni mostrano verso gli altri e verso il paese in cui vivono.”
Gli abitanti di Castelrosso sono chiari: La responsabilità è tutta dei padroni che, per pigrizia o indifferenza, scelgono di non raccogliere. “Un po’ di civiltà non guasterebbe – spiegano –. Le strade appartengono a tutti e meritano rispetto.”
In molti comuni italiani esistono sanzioni per chi non rispetta queste regole basilari, ma al di là delle sanzioni dovrebbe essere il senso civico a guidare i comportamenti.
La battaglia di via San Giovanni è un simbolo di un problema diffuso: la mancanza di educazione. Un quartiere pulito è il biglietto da visita di un paese, ma a Castelrosso i cittadini si trovano ogni giorno a combattere contro l’incuria di pochi.
“Non chiediamo la luna – concludono i residenti –. Solo un po’ di rispetto. I cani non hanno colpe, ma i padroni sì. Basta con la scusa della distrazione o della fretta. È tempo di responsabilità, di civiltà e di rispetto reciproco. Perché le strade non sono pattumiere, ma luoghi di vita, e meritano di essere trattate con dignità.”
Negli ultimi tempi, il problema delle deiezioni canine è sempre più al centro delle discussioni, ma sembra che nessuna misura concreta venga presa per risolverlo. Parole, promesse e segnalazioni continuano a moltiplicarsi, mentre la situazione resta invariata, creando disagio e frustrazione per chi abita le strade coinvolte.
A Castelrosso, in via San Giovanni,
Ogni giorno la stessa scena: sui marciapiedi, davanti agli ingressi delle case e lungo tutta la facciata delle abitazioni.
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