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Verde pubblico: dubbi, domande e foto sul tavolo dell’assessore

Dopo l’interrogazione sul verde pubblico, la minoranza torna a chiedere verifiche puntuali e accesso alla programmazione degli interventi.

Verde pubblico: dubbi, domande e  foto sul tavolo dell’assessore

A Borgato Torinese prosegue il confronto tra il gruppo consiliare di minoranza "Uniti per Cambiare" e l’Amministrazione Comunale in merito alla gestione del verde pubblico.

Nella giornata del 23 agosto, i consiglieri del gruppo hanno fatto pervenire una replica formale all’Assessore Giancarlo Lorenzi, a seguito della risposta ricevuta il giorno precedente su un’interrogazione scritta, che sollevava dubbi sul rispetto del capitolato d’appalto vigente per la manutenzione delle aree verdi comunali.

Al centro della discussione, vi è la qualità del servizio erogato e la coerenza degli interventi con quanto previsto dall’affidamento diretto, attivo dal 1° aprile al 31 ottobre 2025, per un valore complessivo di 170.000 euro, comprensivi di oneri e IVA.

Secondo Uniti per Cambiare, l’esecuzione del servizio presenterebbe diverse criticità, documentate con un ampio repertorio fotografico raccolto dai consiglieri stessi. 

Il gruppo di minoranza, capitanato da Elisa Cibrario Romanin, afferma che tali immagini testimonierebbero “uno stato di incuria diffusa sul territorio”, facendo riferimento a erba alta, siepi non potate, residui vegetali non rimossi e impianti di irrigazione potenzialmente malfunzionanti. I rilievi si estendono anche a specifiche aree come la rotatoria di via Italia/Lanzo e Piazza Vittorio Veneto, dove si segnalano rispettivamente aiuole trascurate e zone erbose con bruciature.

"A fronte di tutti questi elementi - spiega Elisa Cibrario Romanin - L'assessore Lorenzi, nella sua risposta del 22 agosto, afferma che “non sono state riscontrate inadempienze tali da richiedere penali”. Una dichiarazione che riteniamo superficiale e inaccettabile, soprattutto alla luce della documentazione fotografica che abbiamo depositato: 99 immagini dettagliate, geolocalizzate, con data e ora, che testimoniano incuria diffusa, erba alta, siepi non potate, sfalci non raccolti, impianti malfunzionanti e aiuole abbandonate".

Una delle immagini fornite dal gruppo Uniti per Cambiare 

Tuttavia, è importante precisare che il tono dell’intervento della minoranza, seppur critico, non si traduce in una richiesta di interventi straordinari, ma piuttosto in una domanda di chiarezza e trasparenza.

I consiglieri firmatari dell’interrogazione presentata il 22 luglio 2025, ovvero Mattia Stievano, Luigi Spinelli ed Elisa Cibrario Romanin, chiedono, tra le altre cose, l’accesso alla programmazione mensile degli interventi, un controllo documentato sull’efficienza degli impianti d’irrigazione e una valutazione sull’eventuale applicazione delle penali previste in caso di mancato rispetto del contratto.

Il gruppo, infine, ha fatto sapere di voler depositare a breve nuovi allegati fotografici, già condivisi in anteprima con i membri dell’amministrazione, come ulteriore integrazione alla documentazione finora trasmessa.

"Il verde pubblico è un bene comune. E noi continueremo a difenderlo", ha concluso Elisa Cibrario Romanin

Documentazione fotografica del gruppo di minoranza 

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