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19 Agosto 2025 - 17:53
Cane al guinzaglio
A Tavagnasco non si scherza più. Il Comune ha deciso di passare dalle parole ai fatti contro i proprietari di cani che non rispettano le regole di convivenza civile. Con un’ordinanza firmata il 6 agosto, l’amministrazione ha stabilito multe che vanno dai 25 ai 500 euro per chi viene sorpreso a lasciare deiezioni canine in strada o a far passeggiare gli animali senza guinzaglio. Una misura che arriva dopo mesi di lamentele da parte dei cittadini, stanchi di trovare i marciapiedi sporchi e di essere inseguiti da cani lasciati liberi, anche di grossa taglia.
Al centro della questione c’è la convivenza quotidiana. Troppi episodi hanno dimostrato che una piccola parte di proprietari continua a fregarsene delle regole. C’è chi porta a spasso il cane e poi si guarda bene dal raccogliere gli escrementi, lasciando a terra “ricordi” poco piacevoli per chi passa dopo. E c’è chi pensa che l’animale possa scorrazzare libero tra strade e piazze, magari correndo dietro a ciclisti o abbaiare contro altri cani al guinzaglio. Situazioni che hanno spinto il Comune, guidato dal sindaco Moreno Nicoletta, a intervenire con più decisione.
Il provvedimento non si limita a fissare le sanzioni: il Comune ha avviato una collaborazione con gli operatori del canile di Caluso, che avranno il compito di effettuare controlli mirati sul territorio. Non si tratta quindi di un semplice avviso alla popolazione, ma di un vero giro di vite che punta a colpire i trasgressori là dove fa più male: nel portafogli. L’idea è che solo così si possa convincere quella piccola minoranza di padroni indisciplinati a rispettare le regole, visto che la maggioranza dei cittadini già si comporta correttamente.
Il nodo della museruola ha acceso qualche discussione. Alcuni residenti si sono chiesti se sia davvero necessario portarla sempre con sé. La risposta arriva dalla legge nazionale, che non lascia margini di interpretazione: la museruola non va tenuta per forza addosso all’animale, ma deve essere disponibile in caso di bisogno. Quindi spetta al buon senso del proprietario capire quando utilizzarla. Ciò che invece non è opinabile è l’obbligo del guinzaglio e quello di avere i sacchetti per raccogliere le deiezioni.
Per il sindaco Nicoletta, non si tratta di criminalizzare i cani, ma di responsabilizzare chi li possiede. La libertà di vivere un paese pulito e sicuro appartiene a tutti, questo è il messaggio che l’amministrazione vuole lanciare. E non è accettabile che pochi, con i loro comportamenti, mettano in difficoltà la collettività intera. Del resto, sottolineano dal municipio, nel 2025 non ci sono più scuse: esistono strumenti pratici e semplici per gestire al meglio gli animali domestici, dal guinzaglio ai kit per la raccolta delle feci.
L’ordinanza è stata pubblicata anche sui canali social istituzionali e ha subito acceso il dibattito tra i cittadini. C’è chi plaude alla decisione, stanco di camminare su marciapiedi pieni di sporcizia, e chi invece storce il naso per quello che considera un eccesso di rigidità. La linea del Comune resta però ferma: il rispetto delle regole è la condizione minima per vivere insieme. E le multe, se necessarie, diventeranno lo strumento per ricordarlo anche ai più restii.
Insomma, Tavagnasco lancia un segnale chiaro: niente più tolleranza per chi sporca o lascia liberi i propri cani. Perché la civiltà, in fondo, passa anche da questi piccoli ma fondamentali gesti quotidiani.
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