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Piemonte a secco: Anbi chiede severità idrica “Alta” per Elvo e Cervo

Temperature record, fiumi in sofferenza e assenza di piogge mettono in crisi il territorio proprio nella fase cruciale della stagione risicola

Siccità

Siccità (foto di repertorio)

La siccità torna a colpire duramente il Piemonte, dove la situazione idrica viene definita “critica” dall’Associazione nazionale consorzi gestione e tutela del territorio e acque irrigue (Anbi). Le cause sono chiare: afflussi idrici insufficienti, assenza di precipitazioni significative e un’ondata di caldo da bollino rosso che in questi giorni sta investendo la Regione, con lo zero termico salito oltre i 4.500 metri. Un mix che ha ulteriormente ridotto le portate dei corsi d’acqua e aggravato le carenze già evidenti dopo un inverno quasi privo di neve alle quote medio-alte.

«La situazione idrica in Piemonte si conferma critica a causa del perdurare di afflussi insufficienti e dell’assenza di precipitazioni significative. A questo si aggiungono le temperature elevate dovute all’ondata di caldo che sta investendo la Regione proprio in questi giorni, tutti da bollino rosso, che hanno ulteriormente ridotto le portate dei corsi d’acqua, e dall’assenza di neve alle quote medio-alte, nonostante lo zero termico sia salito oltre i 4500 metri», scrive Anbi Piemonte in una nota ufficiale.

Il problema colpisce in pieno la stagione della fioritura del riso, in una delle aree risicole più importanti d’Europa, proprio mentre il ciclo produttivo volge al termine. «L’insieme di queste condizioni sta portando gran parte del territorio in una condizione di marcata carenza idrica, proprio durante la fase di fioritura del riso, con la stagione che volge ormai al termine nel territorio risicolo più importante d’Europa», si legge ancora nella comunicazione.

Secondo i dati dell’Osservatorio utilizzi idrici, Anbi Piemonte aveva inizialmente fissato il livello di severità idrica a “Media con precipitazioni”, ma le piogge previste non sono arrivate. L’associazione chiede quindi di aggiornare lo scenario a “severità idrica Alta” per i bacini idrografici dei torrenti Elvo e Cervo, oltre che per alcune derivazioni specifiche.

Un allarme che suona come un’ultima chiamata per il territorio, in attesa di capire se nei prossimi giorni le condizioni meteorologiche potranno offrire un minimo di sollievo o se, al contrario, la stagione irrigua si concluderà con un bilancio ancora più pesante.

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