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Finalmente il sindaco Castello fa qualcosa di rosso! La festa della Vuelta...

La giunta Castello investe sulla Notte Rossa, ma c’è chi ricorda il dormitorio chiuso

Finalmente il sindaco Castello fa qualcosa di rosso! La festa della Vuelta...

Finalmente il sindaco Castello fa qualcosa di rosso! La festa della Vuelta...

Ci eravamo quasi rassegnati. Mai la giunta di sinistra di Claudio Castello avrebbe fatto qualcosa di sinistra. Figuriamoci di rosso. Il segnale forse più chiaro era venuto dal rifiuto di spendere qualche decina di migliaia di euro all’anno per proseguire l’attività del dormitorio comunale. Fiore all’occhiello della politica sociale del Comune. Realizzato dalla giunta Ciuffreda, che forse – ma questo è solo il mio parere di ambientalista – ne sbagliò alcune, ma non sbagliò certo quella della creazione del dormitorio pubblico per i senzatetto.

Ebbene, ci sbagliavamo di grosso. Il Comune ha infatti deciso di promuovere e finanziare la Notte ROSSA. El ritmo de la Vuelta. Ecco, finalmente qualcosa di rosso nella giunta Castello. Un evento un po’ effimero, ma chissà, forse è l’inizio di una svolta rossa. La festa si terrà il 22 agosto, giorno del passaggio della corsa spagnola da Chivasso. Si svolgerà in piazza Carlo Alberto dalla Chiesa. Con la partecipazione retribuita di associazioni di danza e sportive, sul palco della piazza, che si esibiranno in musica, balli e danze spagnole. Costo per il Comune “solo” di 1.850 e rotti. Pochi, ma equivalgono a un posto letto all’anno, o almeno a mezzo posto letto, del quasi defunto dormitorio comunale. Sono 1.850 euro, ma che si aggiungono agli altri interventi a pioggia del Comune per finanziare feste e canti e balli e musica di ogni genere. Si avvicinano le elezioni e i circenses porteranno voti.

Fra le motivazioni dell’iniziativa, il Comune include l’immancabile promozione anche turistica del territorio: “l’evento proposto è volto alla valorizzazione del territorio ed a promuovere la crescita culturale (culturale? Assessore Vitale, che ne pensa?) e lo sviluppo turistico / economico del paese”. Sì, la Vuelta ripasserà da Chivasso fra quanti anni? Quali vantaggi recherà al turismo e all’economia chivassese un solo giorno di festa? Cioè una iniziativa per nulla strutturale, per nulla durevole: il trionfo dell’effimero e del populismo facile facile.

Il sindaco Claudio Castello

Comunque, finalmente qualcosa di “rosso” prodotto dall’amministrazione Castello. Ma stranamente, nel dispositivo della determina del Comune, manca qualsiasi riferimento all’Europa. Eppure la determina fa notare che la Vuelta “è la terza corsa più antica fra i Grandi Giri del ciclismo professionistico, dopo il Giro d’Italia e il Tour de France”. Sono tre paesi tutti e tre dell’Unione Europea. Almeno un accenno all’Europa ci stava, considerato anche il difficile momento che la UE sta attraversando. Invece no, il Comune, cosmopoliticamente, va ben oltre la piccola Europa e afferma con orgoglio: la notte della Vuelta offrirà una “vetrina MONDIALE” per il Piemonte. Addirittura MONDIALE!
Niente Europa: eppure quando è ora di organizzare un gemellaggio, e fare un viaggetto a spese nostre, Castello non manca mai di infilarci l’Europa, il sogno europeo, i fondatori dell’Europa, a torto o a ragione: Torre Pellice, Valsavarenche, Ventotene, Sabaudia

Inoltre, rosso per rosso, dov’è finito l’ANPI di Chivasso, l’Associazione Nazionale di Politica Internazionale? Il Comune ha la memoria corta e se ne dimentica. Ma l’ANPI avrebbe potuto ricordarsene e chiedere almeno di farsi concedere un quarto d’ora per ricordare la Guerra Civile Spagnola, la prova generale della Seconda Guerra Mondiale e del tentativo dei nazisti di conquistare l’Europa. Ma nemmeno l’ANPI ci ha pensato. Eppure molti italiani andarono in Spagna a combattere per il Governo Repubblicano aggredito dai filofascisti del generale Franco. Al grido: “Oggi in Spagna, domani in Italia”.
Se avesse voluto evitare un noioso discorso celebrativo e adeguarsi al clima festoso e musicale, ANPI avrebbe potuto chiedere di suonare e cantare almeno una delle bellissime canzoni della Resistenza spagnola, come l’emozionante “Quinto Reggimento”.
Sarà per il prossimo passaggio della Vuelta, o del Tour de France, o della Biella – Oropa.

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