Cerca

Attualità

Numeri dell'orrore in Italia: migliaia di animali abbandonati ogni anno, come oggetti da buttare. Una ferita che nemmeno la legge riesce a guarire

Ogni giorno in Italia centinaia di cani e gatti vengono lasciati per strada. Dietro ogni numero c’è una vita spezzata e una vergogna collettiva che chiede giustizia. Ferite che la legge non basta a rimarginare

Numeri da brivido: migliaia di animali lasciati soli in Italia ogni anno, come oggetti da buttare. Una ferita che nemmeno la legge riesce a guarire

Abbandonato sull’asfalto: l’innocenza non dovrebbe mai conoscere la crudeltà

Un guinzaglio teso, due occhi pieni di paura e il respiro trattenuto come se il mondo intero fosse una minaccia. Ieri, passeggiando con Nyx (amore a quattro zampe), ho incrociato la mia vicina, volontaria LAV, che teneva al guinzaglio un piccolo segugio tremante. Lo avevano trovato il giorno prima, legato a un palo in via Bologna a Torino. Nyx, ignara della sua storia, cercava il gioco; lui, invece, aveva imparato troppo presto che non tutti gli esseri umani sono da amare. In quel momento mi sono sentita disarmata.

Sono andata a cercare i numeri. Numeri che mi han fatto inorridire.

Quest’estate, in Italia, migliaia di animali hanno vissuto il suo stesso destino. I dati più recenti parlano di oltre 6.300 interventi di salvataggio in un solo mese: più di 2.500 cani, di cui 753 privi di microchip, e circa 3.750 gatti, tra cui 1.750 cuccioli, recuperati da situazioni di abbandono o maltrattamento. Si calcola che ogni anno vengano abbandonati circa 50.000 cani e 80.000 gatti, con un picco estivo compreso tra i 25.000 e i 30.000 casi in appena tre mesi. Questo significa che, tra giugno e agosto, da 500 a 650 creature ogni giorno vengono lasciate per strada, e l’80% di loro non sopravvive al primo mese.

A Torino e in Piemonte, nel giugno 2025, più di 400 animali sono stati recuperati tra cani e gatti, con un cane su tre privo di microchip. La legge italiana, attraverso l’articolo 727 del Codice penale, punisce l’abbandono con pene fino a un anno di carcere o multe salate. Dal 1° luglio 2025, il Governo ha inasprito le sanzioni: ora chi abbandona rischia fino a tre anni di carcere e multe fino a 30.000 euro, e se l’atto provoca un incidente stradale può scattare anche la sospensione della patente.

A livello nazionale, il 2025 ha visto il lancio di una campagna ministeriale con spot televisivi e social, insieme a fondi per la sterilizzazione gratuita nelle regioni a più alto tasso di randagismo. Sul fronte locale, l’amministrazione torinese ha potenziato le convenzioni con i rifugi, attivato un numero verde - 800-167761 - per le segnalazioni, intensificato i controlli della Polizia Locale e avviato progetti educativi nelle scuole.

Eppure, il problema non si ferma.

Le campagne sono efficaci ma concentrate nei mesi estivi e faticano a mantenere alta l’attenzione durante il resto dell’anno. L’applicazione delle sanzioni resta limitata perché identificare i responsabili è spesso difficile. I rifugi lavorano tutto l’anno oltre il 90% della loro capienza, raggiungendo il 100% in estate, rallentando le nuove accoglienze. A questo si aggiunge la crisi economica, che spinge alcune famiglie a rinunciare agli animali per difficoltà nel mantenerli e una gestione ancora frammentata dell’anagrafe canina, che rende complicato il controllo capillare sul microchip.

In mezzo a questa realtà amara, emergono storie di salvezza. Milo, un pitbull trovato sotto il sole in Calabria, malato e denutrito, oggi vive protetto in un rifugio emiliano in attesa di una nuova famiglia. E poi c’è il piccolo segugio incontrato ieri, che dopo un periodo di stallo sarà accolto in canile, dove potrà ricevere cure e, forse, una seconda occasione. Le storie sono infinite e gridano tutte la stessa verità: ogni salvataggio è una battaglia vinta, ma ogni abbandono è un atto vile che lascia una cicatrice indelebile nella nostra coscienza e una vergogna che non smette di pesare sulla collettività.

BOX INFORMATIVO

NUMERI VERDI UTILI

ENPA Nazionale: 800 137 079
LAV – Linea SOS Animali: 800 253 608
OIPA – Segnalazioni Maltrattamenti: 800 253 608
Numero Unico Emergenze: 112

Rifugi e Associazioni in Piemonte – Contatti utili 

Canile Rifugio Città di Torino (comunale)
Strada Cuorgnè 139, Torino
011 0116 8020

Canile Rifugio Oasi per un Amico
Via Moglia 115, Settimo Torinese (TO)
011 8968564

Il Cascinotto – Amici degli Animali 
Collegno (TO)

Canile Oasi (Il Bau)
Alpignano (TO)
389 936 2371 

ENPA – Sezione di Torino
Via Germagnano 8, 10156 Torino
011 2620397

Diamoci una Zampa – Rifugio di Cavour
Via Barrata 34 (già Via Paschere 46), 10061 Cavour (TO)
339 4566332

Canile Consortile Cento Code
Sant’Antonino di Susa (TO)
011 9342978 int. 1 / 366 9130267 (orari apertura)

Casa del Cane Vagabondo
Barbania (TO)
339 6341390

Rifugio Futura
Lauriano (TO)
rifugiofutura@gmail.com

Rifugio Jill Phipps
Albugnano (AT)
rifugiojillphipps.org

Rifugio di Fido
Via Langhe 23, 12042 Bra (CN)
gentile.lidabra@gmail.com

Rifugio Amici dei Gatti
Via D’Annunzio 2, 28066 Galliate (NO)
347 7944349 / 349 8875192

Rifugio Argo
Via Gibbione 24, 10040 Val della Torre (TO)

Rifugio La Cuccia
Via Einaudi 50, Santa Croce di Cervasca (CN)

La Quercia Rossa
Frazione San Francesco Benne 32, 10080 Oglianico (TO)

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori