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04 Agosto 2025 - 00:00
Il 3 agosto, il Centro Animali Non Convenzionali di Torino (CANC) ha lanciato un appello per ritrovare i proprietari di una calopsitta trovata a Caselle Torinese.
Secondo quanto riportato dal Centro, l'animale è stato rinvenuto il 31 luglio 2025 in zona via Perotti 9. Le condizioni della calopsitta, un piccolo pappagallo dagli occhi vispi e dalle piume grigie, non sono ottimali: "Soggetto molto magro e con diarrea che attende i suoi familiari qui al CANC", hanno spiegato dal Centro,
Nonostante la sua fragilità, l'animale è sotto le cure attente del CANC, che si occupa di recuperare e trattare gli animali non convenzionali, offrendo loro un rifugio sicuro e l'assistenza necessaria.
Il centro ha fatto sapere che l’animale è in attesa di essere riunito con la sua famiglia, e ha lanciato un appello a chiunque possa riconoscere la calopsitta o abbia informazioni utili a farsi avanti.
La calopsitta è un esemplare di specie molto apprezzata per la sua vivacità e la sua natura affettuosa, ma, come molti altri animali, può trovarsi in situazioni di emergenza che richiedono l'intervento di esperti. In questo caso, la calopsitta ha trovato nel CANC una seconda opportunità, grazie alla rapidità e all'efficienza del personale specializzato ed ora aspetta solo che i suoi proprietari si facciano avanti.
La calopsitta ritrovata dal CANC
Il CANC (Centro Animali Non Convenzionali) nasce come Unità Didattica dell'Università di Torino, con lo scopo di formare nuove generazioni di veterinari in un ambito poco esplorato: la cura degli animali non tradizionali. Nel corso degli anni, il centro si è evoluto, diventando un punto di riferimento non solo per la formazione, ma anche per il recupero e la cura degli animali selvatici e non comuni nell'area della Città Metropolitana di Torino.
La missione del CANC è, infatti, duplice: da un lato, offre un supporto fondamentale alla fauna selvatica, trattando esemplari in difficoltà, e dall’altro, fornisce un’opportunità di apprendimento pratica agli studenti del Corso di Laurea in Medicina Veterinaria, che possono così acquisire esperienza diretta con specie non incluse nei programmi di insegnamento tradizionali.
Il centro offre anche un servizio di consulenza a chiunque ritenga di aver trovato un animale in difficoltà, mettendo a disposizione le proprie competenze per la gestione di situazioni complesse. Ogni intervento è coordinato con le autorità competenti, garantendo che le operazioni di recupero siano svolte in totale sicurezza per l’animale e per l’ambiente circostante.
In attesa di nuovi sviluppi sulla vicenda della calopsitta, il CANC continua il suo lavoro di cura e salvaguardia degli animali, impegnandosi ogni giorno per garantire il benessere e la protezione della fauna selvatica e degli animali non convenzionali, con un occhio sempre rivolto al futuro e alla formazione di nuove generazioni di professionisti.
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