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Autovelox a Borgaro: da oggi si parte. Occhi elettronici contro gli incidenti

Il Comune annuncia su Facebook l’attivazione dei dispositivi: controlli in entrambe le direzioni

Autovelox (immagine d'archivio)

Autovelox (immagine d'archivio)

A Borgaro Torinese si cambia marcia. Da oggi, lunedì 28 luglio, sono entrati ufficialmente in funzione i due nuovi autovelox lungo la SP711, la strada che i residenti chiamano semplicemente via Santa Cristina, nel tratto che collega il centro del paese alla frazione di Villaretto. L’annuncio è arrivato via social direttamente dal Comune. E non è un dettaglio: questa volta si passa dalle parole ai fatti.

È la naturale prosecuzione di un percorso che il municipio, guidato dal sindaco Claudio Gambino, aveva intrapreso da tempo. Dopo le promesse, gli accordi con la Città metropolitana di Torino e i proclami seguiti a troppi incidenti tragici, ora è realtà: gli strumenti per monitorare la velocità sono stati posizionati. E chi supera i limiti, da oggi, verrà immortalato.

Ma non è tutto. Già ad aprile, con la determina numero 132, l’amministrazione aveva formalizzato l’incarico all’ingegner Lorenzo Rolle per progettare e dirigere i lavori relativi alla segnaletica che accompagna le postazioni elettroniche. A firmare il documento, l’architetto Danilo Rebesco, responsabile del servizio tecnico comunale. Un passaggio obbligato, costato 1.839,76 euro, per mettere il Comune nelle condizioni di procedere senza intoppi con l’attivazione dei dispositivi.

L’intervento rientra nella convenzione firmata lo scorso ottobre con la Città metropolitana, che non si limita agli autovelox, ma prevede anche interventi sulle barriere di sicurezza, gli impianti tecnologici e la segnaletica verticale e orizzontale. L’obiettivo è chiaro e, se vogliamo, drammaticamente semplice: fermare le stragi sulla SP711.

Perché i nomi non si dimenticano. A gennaio è morto Giuseppe Grippaldi, 47 anni, travolto da un’auto pirata mentre andava in bici. Ad aprile la stessa sorte è toccata a Elisa Santamaria, 55 anni, falciata da un Suv proprio su via Santa Cristina. Due vite spezzate, due famiglie distrutte, una comunità sotto shock. Da qui la spinta, l’urgenza, la necessità di agire.

Le due postazioni sono state collocate nei pressi della Cascina Santa Cristina e in prossimità della stazione di servizio, in modo da controllare entrambi i sensi di marcia: verso Villaretto e Torino da un lato, verso Borgaro dall’altro. Il limite di velocità è stato fissato a 70 chilometri orari. A gestire i controlli sarà la Polizia municipale.

Il tema, com’era prevedibile, divide. Da una parte chi parla di atto di civiltà, scelta doverosa, misura salva-vita. Dall’altra chi grida al solito trucco per fare cassa. Tant’è che i numeri parlano: nel solo 2023, il Comune ha incassato oltre 470 mila euro in multe per violazioni al Codice della Strada. Cifra destinata a lievitare con i nuovi occhi elettronici. I proventi? Verranno divisi al 50% con la Città metropolitana e, almeno in teoria, reinvestiti in sicurezza stradale.

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