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28 Luglio 2025 - 11:24
Attesa per il confronto tra maggioranza e minoranza su due temi che dividono l’opinione pubblica
Giovedì 31 luglio, alle ore 20.45, la sala consiliare del Municipio di Verolengo ospiterà il Consiglio Comunale in sessione ordinaria e seduta pubblica. Tra i punti all’ordine del giorno figurano temi amministrativi di ordinaria gestione e due interrogazioni che stanno sollevando un ampio dibattito, entrambe presentate dai gruppi di minoranza.
Oltre all’approvazione dei verbali della seduta del 10 aprile scorso, saranno discusse delibere su bilancio, regolamenti e convenzioni. In particolare, il Consiglio sarà chiamato a esprimersi sulla ratifica della variazione di bilancio approvata dalla Giunta l’11 aprile (delibera n. 24), sulla salvaguardia degli equilibri e sull’assestamento del bilancio di previsione 2025-2027, sull’approvazione del regolamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi, nonché sulla convenzione per l’installazione dei dispositivi di rilevazione dei consumi idrici.
Ma l’attenzione si concentra soprattutto sui punti 6 e 7: due interrogazioni protocollate rispettivamente il 15 maggio e il 28 giugno.
La prima riguarda il rifacimento del tetto della Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista, finanziato con risorse dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione (FSC). I consiglieri di minoranza sollevano un dubbio cruciale: il Comune è davvero proprietario dell’immobile? Secondo l’interrogazione, mancherebbe un accertamento patrimoniale preliminare. Nonostante la maggioranza abbia sempre sostenuto di avere “le carte in regola”, facendo riferimento a documenti risalenti al 1832, solo il 5 maggio scorso – con Determina n. 35 – è stato incaricato un notaio per redigere un atto formale di riconoscimento della proprietà, dopo l’approvazione dell’impegno di spesa e la variazione di bilancio da 30 mila euro per l’intervento.
La minoranza chiede chiarimenti: quali verifiche sono state fatte prima di utilizzare fondi pubblici? La Regione è stata informata del potenziale conflitto patrimoniale? E, soprattutto, ci sono rischi di revoca del finanziamento o contestazioni da parte degli enti erogatori? Si chiede infine all’Amministrazione di spiegare quali misure intenda adottare in futuro per evitare situazioni analoghe.
Daniela Caminotto
La seconda interrogazione tocca un tema altrettanto delicato, ovvero la decisione della Giunta di intitolare il parco giochi di via Arborea a Sergio Ramelli, militante di estrema destra ucciso nel 1975. I consiglieri di minoranza Daniela Caminotto e Roberto Giglia, dei gruppi Verolengo per Tutti e Noi per Verolengo, chiedono trasparenza sull’iter della delibera, che risulterebbe essere stata approvata senza alcun passaggio in Consiglio comunale né consultazioni con le minoranze.
«Gli argomenti sono delicati e riguardano l’intera collettività: uno sull’utilizzo di fondi pubblici da destinare alla Chiesa di cui non abbiamo la certezza della proprietà, l’altro sulla decisione unilaterale di intitolare uno spazio pubblico senza averlo discusso o quantomeno comunicato anche ai consiglieri di minoranza, che rappresentano una grossa fetta dei cittadini di Verolengo», ha dichiarato Daniela Caminotto.
I consiglieri riconoscono che la decisione della Giunta possa essere formalmente legittima, ma ne criticano il metodo e l’opportunità politica. In altri Comuni – osservano – si sono scelte intitolazioni inclusive dedicate a tutte le vittime della violenza politica, evitando simboli divisivi. A loro avviso, la memoria collettiva merita percorsi partecipativi e trasparenti.
Per questo motivo, i contenuti delle interrogazioni sono stati resi pubblici in anticipo, anche per sottolineare la mancanza di trasparenza nei manifesti ufficiali del Consiglio Comunale, dove i punti appaiono solo con i numeri di protocollo, senza indicazioni sui temi trattati. «È importante che i cittadini sappiano di cosa si parlerà – dichiarano – e per questo abbiamo scelto di condividere in anticipo i contenuti, in modo chiaro e trasparente».
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