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Sanità

Pinerolo unita per i neonati: una sonda all'avanguardia e una comunità in azione

L'ospedale Agnelli riceve una sonda ecografica avanzata per diagnosi precise nei neonati, grazie a una generosa donazione

A Pinerolo una sonda hi-tech per neonati: un dono che salva vite

A Pinerolo una sonda hi-tech per neonati: un dono che salva vite

C’è un valore che non si può misurare in euro, ma in tempo salvato, sofferenza evitata e vite protette. È il valore di una donazione consapevole, mirata, costruita attorno a un bisogno reale. A Pinerolo, questo valore ha preso la forma di una sonda ecografica all’avanguardia, pensata per i pazienti più fragili: neonati e bambini.

Il gesto arriva da due realtà del territorio, diverse per natura ma unite da una visione comune: l’associazione Vestireciclo di Pinerolo, impegnata nel recupero solidale, e il Lions Club Next Generation di Riva di Pinerolo, che ha integrato la donazione con l’acquisto del software di gestione. Insieme, hanno consegnato all’ospedale Agnelli una sonda microconvex di ultima generazione, compatibile con l’ecografo ad altissima risoluzione già presente nel reparto di ostetricia e ginecologia.

Uno strumento piccolo ma potente, che consente esami di precisione anche su neonati prematuri, dove ogni dettaglio può essere cruciale. Le dimensioni ridotte e l’elevata sensibilità rendono la sonda particolarmente adatta per indagini cerebrali, addominali e rene-vescicali, aree in cui un’immagine nitida può orientare una diagnosi precoce e indirizzare il trattamento con la tempestività necessaria.

Durante gli esami cerebrali, ad esempio, la sonda viene appoggiata sulla fontanella anteriore del neonato, sfruttando la naturale apertura del cranio nei primi mesi di vita per analizzare il tessuto cerebrale. Una tecnica non invasiva, ma potentissima, in grado di individuare precocemente emorragie o anomalie neurologiche. In altre parole, una diagnosi che può salvare un futuro.

Alla cerimonia di ringraziamento erano presenti molte figure chiave della sanità locale: la direttrice del presidio ospedaliero Emanuela Lovato, il primario di pediatria Luca Roasio, Barbara Chiapusso della direzione delle professioni sanitarie e il direttore generale dell’ASLTO3, Giovanni La Valle. Quest’ultimo ha sottolineato con chiarezza l’impatto della donazione: «Uno strumento come questo può fare la differenza, soprattutto nelle emergenze pediatriche, dove il tempo è decisivo».

Ma oltre alla tecnologia, c’è la strategia sanitaria. La nuova sonda potrà essere condivisa tra i reparti, grazie all’integrazione con il software fornito dal Lions Club. Un approccio intelligente, che ottimizza risorse, evita sprechi e garantisce continuità diagnostica. In un contesto come quello dell’ospedale Agnelli, dove la pressione sulle risorse è crescente, ogni intervento che migliora l’efficienza e l’efficacia clinica assume un valore doppio.

Il gesto acquista ancora più peso se si considera il profilo delle due associazioni coinvolte. Vestireciclo, attiva da anni a Pinerolo, promuove il riutilizzo dei capi d’abbigliamento e la raccolta fondi per progetti locali. Un’attività che coniuga ecologia, economia circolare e solidarietà concreta, in un modello che restituisce al territorio valore e attenzione. Il Lions Club Next Generation, dal canto suo, rappresenta la nuova generazione del service lionistico, capace di affiancare l’azione sociale a competenze digitali, tecniche e imprenditoriali.

Insieme hanno intercettato una necessità clinica reale, spesso invisibile fuori dal mondo ospedaliero. Perché nei reparti pediatrici, a differenza degli adulti, gli strumenti non possono essere adattati, devono essere dedicati. E quando si parla di neonati, ogni gesto tecnico richiede un’elevata specializzazione, attrezzature calibrate, mani esperte e immagini impeccabili.

Anche per questo, il ringraziamento da parte del personale medico non è stato formale. «Questa donazione migliora concretamente la nostra capacità diagnostica — ha detto il dottor Roasio — e ci permette di agire con più rapidità e precisione, soprattutto in casi delicatissimi come le emorragie cerebrali neonatali o le infezioni urinarie nei primi mesi di vita».

Ma il valore simbolico non è da meno. In un momento in cui la sanità pubblica lotta contro tagli, carenze di personale e strutture in affanno, una donazione come questa dimostra che la comunità può e sa farsi carico del bene comune. E che la solidarietà intelligente, quella che si informa, si coordina e interviene con criterio, può rappresentare un modello replicabile.

In fondo, ogni donazione è una scelta politica nel senso più nobile del termine: significa dire che quel problema è anche nostro, e che fare qualcosa è possibile. A Pinerolo, oggi, grazie a una sonda piccola e sofisticata, il diritto alla salute dei più fragili ha fatto un passo avanti. Senza proclami, senza passerelle, ma con precisione, cura e impegno collettivo.

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