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Polo Sanitario Ca’ Mescarlin: 100.000 euro? Facciamo i conti

Una panoramica sulle spese sostenute dal Comune per il nuovo polo

Polo Sanitario Ca’ Mescarlin: 100.000 euro? Facciamo i conti

Nei giorni dell’inaugurazione del Polo Sanitario, avvenuto sabato 19 luglio a Ca’ Mescarlin, sui social si è sviluppata una discussione: quanto costa al Comune questo nuovo servizio di prelievo sangue e urina (lunedì e giovedì dalla 8 alle 10) e di prenotazione visite ed esami (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 10)? Nei social è stata fatta girare le cifra di 100.000 euro, ma senza specificare su quanto tempo (anni e mesi) questi soldi sono spalmati né fra quali lavori sono distribuiti.

Per tentare di fare chiarezza, proviamo a fare un po’ di conti, utilizzando i dati che compaiono nelle delibere di giunta e nelle determine dei dirigenti.

LA RISTRUTTURAZIONE DEL PIANO TERRENO DI CA’ MESCARLIN

Prima di tutto, il Comune ha fatto ristrutturare il piano terreno di Ca’ Mescarlin per adattarlo a centro prelievi e prenotazioni. Il lavoro è stato affidato all’impresa edile Visetti di Montanaro per la cifra di 36.937 euro IVA compresa (Determina Dirigenziale n. 118/388 dell’otto novembre 2024). Un lavoro fatto UNA SOLA VOLTA, che NON VERRÀ RIPETUTO OGNI ANNO, salve le manutenzioni.

PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI EDILI

La progettazione e direzione dei lavori era stata assegnata, mediante trattativa diretta, nell’agosto 2024 dall’Ufficio Tecnico Comunale all’architetto Stefania Ferrero di Alba (CN) al costo di 6.382 euro (DD. 100/288 dell’otto agosto 2024).
Sui social è stato fatto osservare che in aprile 2025 il sindaco Careri aveva fatto revocare all’Ufficio tecnico due affidamenti diretti di progettazione, e li aveva fatti rifare. Si trattava della progettazione e direzione lavori dell’asfaltatura di via Torino e della sistemazione dell’area ex Tapiform. Ma ora, sottolineano i critici, per il Polo Sanitario gli affidamenti di progettazione e direzione lavori sono di nuovo stati effettuati in modo diretto - vale a dire consultando un solo professionista - eppure il sindaco non ha fatto revocare queste determine.

Ma il sindaco aveva fatto revocare le due determine di aprile non perché gli affidamenti della progettazione fossero diretti: non avrebbe potuto farlo, perché la legge consente gli affidamenti diretti fino ad una certa somma. Le aveva fatto revocare perché li riteneva eccessivamente onerosi (12.000 euro circa per l’asfaltatura e 31.085 per la Tapiform: parliamo non dei lavori, ma solo della progettazione e direzione lavori). Cioè Careri considerò le parcelle dei professionisti troppo costose. E infatti gli affidamenti fatti in seguito, al posto di quelli revocati, costarono meno. In secondo luogo, il sindaco riteneva più opportuno affidare queste progettazioni a Montanaro e nel Montanarese, e non in Comuni lontani e di altre Province. E infatti gli affidamenti recenti sono andati quasi tutti a ditte e professionisti del posto (si veda per esempio l’impresa edile Visetti).
Si dirà: ma la progettazione e direzione lavori della ristrutturazione di Ca’ Mescarlin sono andate a una professionista di Luserna. È vero, e non so perché. Ma osservo che quell’affidamento risale all’agosto del 2024: cioè prima che Careri e la sua giunta cominciassero a mettere il naso nelle determine dell’Ufficio tecnico, ne facessero revocare due, e imponessero che gli affidamenti futuri andassero a ditte e professionisti del posto o di Comuni vicini. Careri è intervenuto troppo tardi a tirare le orecchie all’ufficio tecnico? Può darsi, ma meglio tardi che mai.

Antonino Careri sindaco di Montanaro

IL SERVIZIO PRELIEVI E PRENOTAZIONI

La seconda spesa di una certa rilevanza è costituita dall’affidamento del servizio prelievi e prenotazioni alla ditta STAR srl di Brandizzo. Costo 36.970 euro IVA compresa. Per quanto tempo? Per due anni e mezzo: dal 21 luglio 2025 al 31 dicembre 2027 (DD n. 34/275 dell’undici luglio 2025). Preciso: per due anni e mezzo, non per un solo anno come poteva apparire dalla lettura di alcuni interventi sui social.
Sempre sui social il servizio di prelievi e prenotazioni è stato criticato perché i costi del servizio sono tutti sostenuti dal Comune. Sì, li paga il Comune. Ma che differenza c’è rispetto al Servizio Sanitario Nazionale? Anche il Servizio Sanitario Nazionale lo paga il “pubblico” (Stato e Regioni), e lo paga con soldi prelevati dalle nostre tasche. Dove sta la differenza?
Se Careri avesse preteso che l’ASLTO4 se ne assumesse i costi, il Polo Sanitario di Montanaro non sarebbe mai stato realizzato: la sanità pubblica è a corto di risorse, lo sappiamo tutti. Risorse spese bene o male, ma questo è un altro discorso.
È stato anche lamentato che il servizio prelievi e prenotazioni sarà svolto da una ditta privata e non dal personale dell’ASL. Ma si poteva fare diversamente? Da tempo, da anni, il Servizio Sanitario Nazionale appalta a ditte o cooperative esterne molti servizi. Le pulizie, ad esempio. O addirittura il Pronto soccorso, dove lavorano i cosiddetti “gettonisti”. E siamo sicuri che i prelievi negli ospedali vengano effettuati esclusivamente da dipendenti della Sanità pubblica?
Questa “privatizzazione” della Sanità pubblica è giusta o sbagliata? Secondo me è sbagliata: ma è un problema che certo non può risolvere il sindaco di un Comune di 5.000 abitanti. Per Careri la scelta era: prendere o lasciare. Ciò che ha potuto fare è accertarsi di affidare il servizio a una società dotata di tutte le autorizzazioni e formazioni che la Sanità Pubblica richiede.

LE ATTREZZATURE PER PRELIEVI E PRENOTAZIONI

Vi sono inoltre spese minori, che riguardano le attrezzature necessarie per svolgere il servizio di prelievi e prenotazioni: il computer, la stampante, il lettino, le tende, le sedie, ecc. Nel sito del Comune ho trovato due determine. Con una il Comune compra la strumentazione informatica al costo di 1.850 euro da una ditta di Torino (DD. 48/166 del 29 aprile 2025). Con l’altra il Comune acquista le tende al costo di 1.830 euro da BTA Group di Luserna (DD. N. 85/259 del 24 giugno 2025). Mi manca qualcosa: la cercherò.

LA CONVENZIONE CON L'ASL TO 4

I rapporti fra Comune e ASL sono regolati da un “Protocollo di intesa” approvato con Delibera della Giunta comunale n. 125 del 21 ottobre 2024. L’atto è a costo zero.

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