Cerca

Attualità

Caos IoLavoro, Torino rischia di restare senza l'evento per l'occupazione dopo 20 anni

Il consigliere Valle (PD): “Decisione incomprensibile della Giunta, si rischia di buttare via risorse e opportunità”

Caos IoLavoro, Torino rischia di restare senza l'evento per occupazione dopo 20 anni

Caos IoLavoro, Torino rischia di restare senza l'evento per occupazione dopo 20 anni

Il ventennale di IOLAVORO, la manifestazione più longeva e partecipata d’Italia dedicata al mondo dell’occupazione, dell’orientamento e delle competenze professionali, rischia clamorosamente di saltare a Torino, città che per due decenni ne è stata la vetrina più rappresentativa. A lanciare l’allarme è il consigliere regionale del Partito Democratico Daniele Valle, che denuncia pubblicamente la mancanza di una strategia chiara da parte della Giunta Cirio e della vicepresidente Chiara Chiorino, con delega al Lavoro.

Secondo quanto ricostruito da Valle, la Regione ha stanziato con grave ritardo un milione di euro con la delibera 6-1131 del 26 maggio 2025, fondi destinati unicamente al 2025 nonostante l’Agenzia Piemonte Lavoro avesse già presentato nel dicembre 2024 un piano biennale per il periodo 2025-2026. Lo scopo del piano era quello di dare continuità agli eventi e permettere l’attivazione per tempo delle necessarie gare pubbliche per materiali e servizi. Ma la decisione della Giunta è andata in direzione opposta: cancellata l’edizione torinese, la principale e più rilevante, quella che nel 2024 aveva raccolto oltre 10.000 partecipanti, 90 aziende, 42 agenzie del lavoro e oltre 5.300 offerte di impiego.

Daniele Valle, PD

Una scelta che appare ancora più inspiegabile considerando che le risorse economiche a disposizione sarebbero ampiamente sufficienti per coprire i costi dell’edizione torinese insieme a quelle provinciali, in programma – forse – a Biella, Alba e in altri centri, secondo un modello già sperimentato l’anno scorso. Ma ad oggi, nessun atto formale è stato adottato, né le risorse sono state ufficialmente assegnate all’Agenzia Piemonte Lavoro, lasciando l’organizzazione completamente paralizzata.

Per Valle, Torino viene penalizzata ancora una volta senza una logica apparente, nonostante sia stata definita dalla stessa Chiorino nel 2024 “un modello virtuoso di incontro tra domanda e offerta” e “un successo assoluto” sul suo profilo social. Parole che, a distanza di pochi mesi, si scontrano con una realtà fatta di tagli, incertezza e blocchi operativi.

Oltre a mettere a rischio la riuscita dell’edizione 2025, la decisione della Regione compromette anche qualsiasi programmazione futura. Il piano biennale – che avrebbe garantito stabilità e continuità – è stato scartato, e ad oggi non c’è alcuna prospettiva di rifinanziamento per il 2026, vanificando la possibilità di procedere con l’organizzazione degli eventi nei tempi corretti.

“La perdita di una manifestazione come IOLAVORO – afferma Valle – rappresenta un danno concreto per i giovani, per i disoccupati, per le imprese, per tutto l’ecosistema piemontese che ogni anno trova in questo evento un’opportunità reale per incrociare domanda e offerta di lavoro”. Il consigliere dem sottolinea anche come WorldSkills, l’evento collegato sulle competenze professionali, subisca la stessa sorte, rimanendo senza visione e senza garanzie per il futuro.

In gioco, oltre al simbolico “ventesimo compleanno” di una manifestazione che ha fatto la storia dell’occupazione in Piemonte, c’è la credibilità di un’intera Regione sul fronte delle politiche attive del lavoro. Un settore in cui l’improvvisazione e i tagli a manifestazioni funzionanti rischiano di avere un impatto devastante non solo sulla fiducia dei cittadini, ma anche sulle possibilità concrete di accesso a formazione e impiego.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori