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11 Luglio 2025 - 17:33
Nel mese di giugno 2025, come promesso in campagna elettorale, la giunta neoeletta ha avviato i primi appuntamenti dello Sportello di Ascolto della Cittadinanza, un progetto fortemente voluto dal sindaco Carlo Oddi, dalla vicesindaca Valentina Tibaldi e dall’assessore Ezio Fornelli.
Sono due gli incontri previsti: il mercoledì a Cafasse, in concomitanza con il mercato, e il sabato a Monasterolo, con l’obiettivo di incontrare direttamente la popolazione, ascoltarne dubbi, richieste, lamentele (purché costruttive) e raccogliere idee per migliorare la vita della comunità.
Durante il primo appuntamento a Cafasse, si sono presentate soltanto tre persone. Un risultato modesto, ma accolto con spirito positivo e gratitudine dall’amministrazione.
"Probabilmente – riflette l’assessore Fornelli – pesa un po’ di timidezza, o forse la soggezione di entrare nella sala consiliare del Comune. Per questo stiamo valutando l’idea di spostare gli incontri in un luogo più informale."
Decisamente più partecipata invece la mattinata a Monasterolo, dove la scelta di posizionarsi su una panchina in piazza San Rocco si è rivelata vincente: circa dieci persone, tutte donne, si sono fermate, alcune addirittura arrivate con fogli, appunti, idee e proposte concrete.
"Alle 9.30, quando ho aperto lo sportello appendendo il volantino sulla balaustra che conduce alla cappella di San Rocco e all’asilo – racconta la vicesindaca Valentina Tibaldi – ho pensato: saranno tre ore di solitudine, dovremo ripensare il progetto. E invece, alle 9.33, ho visto una donna attraversare la piazza con decisione: ho capito subito che veniva per parlare con me. Dopo di lei, un bellissimo viavai."
La vicesindaca Valentina Tibaldi
L'assessore Ezio Fornelli
Con il passare dei minuti, la conversazione si è animata: altre persone si sono fermate spontaneamente, ascoltando e partecipando. Complice il caldo, il gruppo si è poi spostato sotto le tende del Mini Market Mondo, punto molto frequentato il sabato mattina. Ed è stato proprio lì che il dialogo si è fatto ancora più vivace.
Pulizia delle strade, lavori provinciali non conclusi, asfaltature e fibra ottica sono stati tra i temi principali, accompagnati da critiche puntuali. Ma il confronto ha portato anche idee e proposte collettive, con uno sguardo rivolto a giovani, anziani e a chi ha bisogno di servizi di base, specialmente per chi ha difficoltà a muoversi.
Una prima tappa promettente per un progetto che vuole costruire un filo diretto tra amministrazione e cittadini, basato sull’ascolto autentico.
"È importante parlarsi di persona, faccia a faccia – conclude Valentina Tibaldi –. Nel dialogo aperto si comprendono le vere necessità, si evita di perdersi e si tocca con mano ciò che è davvero urgente e importante per le persone. La nostra giunta è al lavoro da poco più di un mese, e lo sportello ci aiuterà a restare ancorati alla realtà quotidiana. Amministrare significa essere al servizio delle persone che vivono il paese, non calare decisioni dall’alto pensando di sapere già tutto. Il confronto vero e l’ascolto attivo possono davvero fare la differenza."
Con lo Sportello di Ascolto della Cittadinanza, Cafasse e Monasterolo pongono le basi per un nuovo modo di fare politica: più vicino alle persone, più semplice, più umano.
Il cammino è appena iniziato, ma il segnale è chiaro: c’è voglia di ascoltare, costruire insieme e non lasciare indietro nessuno.
Dopo la pausa estiva, lo sportello ripartirà nel mese di settembre.
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